Carpigiano condannato per aver sottratto fauna protetta

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Un 42enne di Carpi, D.A., è stato condannato con rito abbreviato dalla Procura della Repubblica di Modena per avere sottratto fauna (otto fringuellidi, sette lucherini e un fringuello) considerata patrimonio indisponibile dello Stato, destinandola alla vendita. Oltre alle spese legali, l’uomo dovrà pagare un’ammenda di 800 euro e un risarcimento di 4mila euro alla Protezione Animali che era intervenuta in giudizio costituendosi parte civile. Lo rende noto l’avvocato dell’Enpa, Claudia Ricci.
I fatti contestati al condannato risalgono al marzo del 2013 quando, in seguito alla segnalazione di un informatore circa un presunto traffico di fauna selvatica in occasione della fiera avicola della Domenica a Spilamberto, fu organizzato un incontro – sotto la supervisione della Polizia Provinciale – tra lo stesso informatore e il 43enne (ignaro dell’imboscata) per l’acquisto di uccelli. Non appena l’uomo esibì al finto acquirente la gabbietta con alcuni esemplari, gli agenti della Polizia Provinciale intervennero trovando che gli animali erano sprovvisti dell’anello inamovibile di identificazione e della documentazione che ne attestasse la provenienza lecita.
“Dal canto, suo l’imputato si è difeso sostenendo di avere acquistato gli uccelli e di non essere a conoscenza dell’obbligo di documentarne la provenienza – spiega l’avvocato Ricci – ma il giudice ha respinto questa linea di difesa. Al riguardo trovo significativo che il giudice abbia condannato l’imputato ad un risarcimento così elevato, superiore di ben 5 volte all’ammenda. Si tratta dunque di una pronuncia importante che, sono sicura, potrà fissare un precedente”.
Con l’occasione l’Enpa ricorda che tutta la fauna selvatica è protetta e di conseguenza sono vietate la detenzione e la vendita.

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