Medicina interna: le sfide possibili – Per una medicina giusta, sobria, onesta e rispettosa. E’ questo il titolo del convegno che si terrà il 15 novembre presso la Sala Mori di Palazzo Pio, a partire dalle ore 9. Il tema della “slow medicine”, “medicina lenta cioè attenta e riflessiva”, affrontato nel congresso vuole essere uno spunto di riflessione critica sul modo dominante e imperante attuale di “operare in medicina” improntato a fare tutto a tutti per qualsiasi tipo di obiettivo ed a qualunque costo.
I concetti di sobrietà, giustizia, bontà e rispetto sono alla base di un nuovo modo di pensare ed operare nelle scelte quotidiane rivolte ai pazienti nella convinzione che “fare di più “, spesso in modo meccanico, automatico e secondo rigorose linee guida, non significa “fare meglio”.
La spinta all’utilizzo appropriato e senza sprechi delle risorse disponibili (sempre meno) con obiettivi concreti e sostenibili anche per la comunità non può che partire da una conoscenza dello stato di salute globale della nostra società, della disomogenea distribuzione ed accessibilità ai servizi sanitari che spesso genera gravi disuguaglianze in salute, con una assunzione di responsabilità da parte dei professionisti (in primo luogo dei medici) ed una alleanza fra operatori sanitari, pazienti e cittadini.
Vengono affrontati criticamente i fenomeni della sovramedicalizzazione (che tende a farci sentire tutti ammalati), della appropriatezza e adeguatezza prescrittiva di esami e trattamenti farmacologici (siamo tutti iper-indagati e iper-trattati), della corruzione ed illegalità che si insinua nei sistemi sanitari con frequenti conflitti di interesse e manipolazioni delle informazioni scientifiche.