Ictus – Parola d’ordine: prevenzione!

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Alice Carpi, associazione per la lotta all’ictus cerebrale nata nel 2009, oggi conta 190 iscritti e 40 volontari attivi. Una missione quella intrapresa dalla onlus, nel cui Dna, vi è prima di tutto, il tema fondamentale della prevenzione, la quale passa attraverso l’adozione di corretti e salutari stili di vita. “La prevenzione – spiega il presidente onorario di Alice, dottor Gabriele Greco –  può ridurre fortemente l’incidenza della patologia. Tenere sotto controllo – e curare – la pressione del sangue e il diabete, abolire il fumo, condurre una vita attiva, perdere peso… ridurre tutti questi fattori contribuisce a far calare sensibilmente la probabilità di avere un ictus anche in persone predisposte o con una famigliarità”. Tra le ultime iniziative messe in campo da Alice, ricordiamo lo spettacolo Sei gradi che, grazie al talento di Giobbe Covatta, ha riempito il Teatro lo scorso 24 ottobre e il cui ricavato è stato devoluto all’associazione.  Il 25 ottobre invece, al Borgogioioso, in occasione della Giornata mondiale contro l’Ictus, 8 medici, 16 infermieri e 12 volontari di Alice hanno effettuato oltre 400 rilevazioni di glicemia-colesterolo, pressione arteriosa e ricerca di fibrillazione atriale, fornendo consigli e compilando una scheda personale per tutti coloro che si sono sottoposti ai test. “Siamo impegnati costantemente nella prevenzione in molteplici contesti, a partire dalle scuole superiori, insieme all’associazione Amici del Cuore. Negli anni – spiega il presidente di Alice, Maurizio Calestrini – abbiamo donato attrezzature all’azienda sanitaria, aperto uno sportello presso la Casa del Volontariato e un punto di ascolto presso i Poliambulatori del Ramazzini. Ancora, promuoviamo attività motoria in palestra, musicoterapia, biodanza, Tai Chi con gli amici del Gruppo Parkinson, forniamo un logopedista e assistenza psicologica per malati e familiari. Non ultimo, sosteniamo economicamente i trasporti dei malati da casa ai centri di attività e fisioterapia tramite l’associazione Anziani in Rete”.
“Alice – conclude Greco – gioca su tantissimi fronti, offrendo un sostegno prezioso ai malati, spesso anziani e frastornati da questo evento traumatico e improvviso. L’ictus, malattia tipica dell’anziano che già vive equilibri molto fragili, è una patologia pesante da gestire: non lasciare sole le famiglie è uno dei nostri obiettivi prioritari”.
 

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