Il Ritorno della Campana Civica

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Dopo il crollo della torre civica del 3 giugno 2012 la Soprintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con i vigili del fuoco, ha prelevato la campana dalle macerie e l’ha portata presso il centro di raccolta di Sassuolo, dove è rimasta fino a giugno 2013. In quel periodo il restauratore Salvioli, dopo aver concordato con l’Amministrazione Comunale permessi e procedure, l’ha prelevata per portarla presso il proprio laboratorio a Firenze col fine di effettuare i lavori di pulitura delle superfici interne ed esterne, la rimozione degli elementi corrosivi e per effettuare un trattamento protettivo. Oggi, martedì 7 ottobre, la campana ha fatto ritorno nella sua Novi presso il Municipio Temporaneo di Viale Vittorio Veneto, dove rimarrà in esposizione nella sala d’ingresso.
“La campana – sottolinea Salvioli –  risale al 1523 quando fu donata alla comunità novese da Alberto III Pio da Carpi ed è stata rifusa, a causa di una probabile rottura, nel 1928 da Giovanni Cavani di Spilaberto, con l’aggiunta del simbolo del fascio littorio. La Campana Civica rappresenta un prezioso cimelio storico che da secoli scandiva il tempo della comunità novese, proprio per questo sono molto soddisfatto di aver portato a termine il lavoro, con l’auspicio di consentire ai tutti i cittadini di poter ammirare un pezzo della loro storia”.
“Il restauro è stato eseguito con grande abilità e professionalità e siamo soddisfatti del lavoro svolto. La Soprintendenza ha tenuto particolarmente a questo progetto per consentire alla cittadinanza novese di mantenere intatte le proprie radici”, ha aggiunto Marco Mozzo Funzionario di Zona della Soprintendenza ai Beni Culturali di Modena.
“L’Amministrazione Comunale ringrazia la Soprintendenza e il restauratore Salvioli –  spiega il sindaco Luisa Turci – che hanno reso possibile questo importantissimo recupero. A più di due anni dal sisma, il continuare a lavorare per riappropriarci dei simboli che hanno caratterizzato da secoli la nostra terra è un modo per reagire alla catastrofe che ci ha coinvolto e rappresenta l’unica strada per rimanere ancorati alla nostra storia. L’impegno e la voglia di ripartire sono fondamentali anche in questi progetti e danno l’idea della tempra e della forza che tutti stiamo mettendo in campo per riprenderci quello che il sisma ci ha tolto. Proprio per tale motivo la campana rimarrà esposta presso l’atrio del Municipio, a memoria di ciò che è stato ed a testimonianza di ciò che ancora deve accadere”.
 

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