Murata la città sotterranea

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Il geometra modenese Paolo Fregni è il nuovo amministratore del condominio Carpi 1, meglio conosciuto in città come il Biscione, tra le vie Cattani e Unione Sovietica. “Tre mesi fa ho accettato questo incarico e, dopo anni di assoluto immobilismo, ho già attivato numerosi cambiamenti che porteranno il condominio a una riqualificazione certa. E’ una bella sfida, ne sono consapevole, e non ho la bacchetta magica, ma la determinazione non mi manca”. La strada da fare è tanta, ma alcuni passi sono stati compiuti: “la mia prima mossa è stata quella di parlare con i referenti della moschea. Ho ascoltato le loro istanze e, allo stesso tempo, ho tentato di coinvolgerli nel mio progetto di ripulitura dell’immobile. Unitamente a due legali, ho spiegato loro che se la situazione non cambierà, il rischio è quello di ricorrere alle maniere forti, ovvero all’esproprio: credo di aver centrato l’obiettivo e, soprattutto, di essermi garantito la loro collaborazione”. Lunedì 21 luglio sono stati eseguiti gli  interventi di muratura degli accessi ai garage, a carico di “una ditta specializzata, scortata dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato e della Polizia Municipale, i quali hanno garantito l’esecuzione dei lavori in piena sicurezza. Un’azione indispensabile per ripristinare l’ordine: nei garage interrati vi era una vera e propria città sotterranea, con tanto di gente accampata ed esercizi commerciali abusivi. Dalla parrucchiera al meccanico, a una fumeria di hascisc… Aver murato gli ingressi a questo universo parallelo contribuirà a ristabilire maggiore pulizia, decoro e ordine pubblico”.
La maleducazione di alcuni abitanti comporta l’abbandono di rifiuti ovunque: nei garage, lungo le scale, nell’area verde… la segnalazione giunta in Redazione la scorsa settimana circa la presenza di escrementi umani davanti ai negozi ospitati nel complesso ha riproposto con forza il tema del mancato rispetto delle più comuni regole di civile convivenza ed educazione nelle parti comuni. “Lo sgradevole episodio da voi segnalato altro non è che la prodezza di un bambino”, assicura il geometra Fregni che rilancia: “purtroppo la legge non ci facilita il compito e non ci consente di agire in modo rapido e tempestivo. Vorremmo poter chiamare un carro attrezzi e far portare in discarica tutti i rifiuti ingombranti, così come le auto senza targa abbandonate, presenti nell’area esterna, ma non possiamo a causa di mille cavilli. Ma ce la faremo perché è mia intenzione riqualificare questo edificio”. Nel novembre scorso, in uno spazio commerciale in disuso al primo piano del Biscione si era scatenato un incendio, di cui il palazzo porta ancora le ferite: finestre rotte e muri anneriti. “Finalmente sono riuscito a chiudere la questione del rimborso assicurativo – prosegue il dottor Fregni – e presto i proprietari dello spazio ripristineranno gli infissi andati distrutti nel rogo”.  L’obsolescenza del condominio è sotto gli occhi di tutti: “il complesso ha oltre quarant’anni e non è mai stato manutenuto. Le tubature sono vecchie e laddove metto un cerotto, poco più in là spunta un altro buco… E’ una bella sfida”, conclude l’amministratore. 
Jessica Bianchi
 

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