Culla della moda, il nostro territorio, serba risorse preziose e competenti che il Mef – Museo Enzo Ferrari di Modena, con la nuova gestione diretta dalla Ferrari spa, ha voluto valorizzare. A partire dai più giovani. I talenti in fiore che stanno sbocciando tra i banchi di scuola. L’idea è stata quella di affidare agli studenti del corso dell’Indirizzo Moda degli istituti superiori Vallauri di Carpi e Cattaneo – Deledda di Modena, sotto la guida sapiente del modellista Carlo Barbieri, l’onere di progettare e realizzare le divise del personale del museo. A Carpi, undici studentesse della 4B del Vallauri hanno sviluppato i capi femminili scegliendo tessuti, abbinamenti e la miglior vestibilità secondo uno stile attuale e, allo stesso tempo, funzionale. Sulle divise maschili hanno invece lavorato le studentesse del Cattaneo-Deledda. In questo modo, l’idea originale proposta dallo Studio Morosini che opera con Ferrari nelle attività museali, ha preso forma e colore, trasformandosi nei capi inaugurati nei giorni scorsi al Mef, alla presenza dei ragazzi, dei due presidi Margherita Zanasi e Alberto De Mizio e degli insegnanti che hanno coordinato l’attività. “Sono davvero soddisfatto di aver potuto dare una piccola ma significativa prova di come il Mef sia una realtà rivolta al mondo ma attenta al territorio in cui opera” ha dichiarato Antonio Ghini, dirigente dei due musei Ferrari di Modena e Maranello. Alle sue parole hanno poi fatto eco quelle della preside Zanasi: “conoscere il ciclo completo di lavorazione e organizzazione aziendale, i materiali, le tipologie delle attrezzature, l’uso delle strumentazioni computerizzate, permette alle nostre alunne di disporre di un bagaglio prezioso per chi vuole eccellere nel complesso settore della moda. Mente e mani sono i due requisiti inscindibili attraverso i quali le nostre ragazze hanno potuto collaborare concretamente con un partner di grande prestigio come il Museo Ferrari di Modena”.