Prepariamoci!

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Per la prima volta nella sua storia, Aimag ha presentato, nel corso di un incontro pubblico, il proprio Piano industriale “per ribadire ciò che siamo e ciò che vorremmo essere in futuro, accogliendo il contributo critico della comunità” afferma il presidente Mirco Arletti aprendo il convegno Pratica e idee per il futuro di un territorio, lunedì 24 marzo in Sala Congressi, a Carpi.
In prima fila siedono Palma Costi, presidente dell’Assemblea Regione Emilia Romagna, e Paola Marani, consigliere regionale (PD) firmataria, insieme ad altri colleghi di Maggioranza, del progetto di legge per la riduzione della produzione di rifiuti e la sostituzione del criterio di raccolta differenziata con quello di recupero. E’ l’occasione per ribadire i punti di forza di Aimag e annunciare i prossimi investimenti nei settori di gas, acqua e rifiuti davanti a una platea qualificata. Il presidente non perde l’occasione per ribadire la propria opinione rispetto a ciò che prevede il Piano regionale dei Rifiuti in discussione in Regione: “non possiamo condividere la proposta, contenuta nel Piano, di chiudere quattro impianti di Aimag (tre discariche e un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti) perché ciò rischia di creare un vuoto importante nella filiera della gestione dei rifiuti. Non possiamo condividere nemmeno la scelta di costruire ex novo a Prato di Correggio, a 15 chilometri di distanza, ciò che già oggi esiste a Fossoli”.
Sviluppo è la parola chiave con cui Arletti conclude il suo discorso lasciando ai relatori la responsabilità di illustrare gli orizzonti entro i quali disegnare le strategie e le buone pratiche.
L’apertura dei lavori è affidata a Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, volto televisivo noto al pubblico di Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio, su Rai 3. Mercalli, invita alla resilienza, la capacità di affrontare serenamente un futuro più incerto: “il cambiamento deve partire dalle nostre case e dalle nostre abitudini”. Le slides scorrono e mostrano che il trend di inquinanti tende a crescere e “se non cambieremo modalità d’approccio, rientrando all’interno delle potenzialità di questo singolo pianeta, noi lo porteremo al collasso”. La responsabilità delle aziende? “Evitare il danno alla fonte e fare cultura per un approccio più consapevole da parte del consumatore/utente”.  Nel successivo intervento, Roberto Cartocci, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna,  spiega la nozione di “capitale sociale” e, infine, Antonio Dondi, direttore generale di Aimag conclude declinando il piano industriale della multiutility che raccoglie la sfida di uno sviluppo rispettoso delle risorse naturali condividendo le responsabilità con una comunità in cui sia sempre più diffuso un elevato senso civico. In sala sono presenti anche i candidati sindaco: Alberto Bellelli (PD), Giorgio Verrini (Apc) ed Eros Gaddi (5 Stelle).
Alla successiva tavola rotonda su Modelli sostenibili nella gestione dei rifiuti partecipano Gianluca Cencia, direttore Federambiente, Lorenzo Frattini, presidente Legambiente Emilia Romagna, Enrico Dotti, vicesindaco di Mirandola e Paola Marani. A Palma Costi sono affidate le conclusioni e la presidente dell’Assemblea Legislativa ha parole di approvazione per le “azioni e i fatti che ha presentato l’azienda. La strada giusta è quella della sostenibilità e Aimag ne è protagonista”.
Sara Gelli