Quando la trasgressione mette in pericolo la vita

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“La NekNomination – spiega il dottor Massimo Bigarelli, responsabile del Servizio Tossicodipendenze (Ser.T.) – va inquadrata all’interno del fenomeno del binge drinking, ovvero l’assunzione di grandi quantità di alcol in un lasso di tempo limitato. La novità introdotta da questa moda è la socializzazione informatica,  ovvero la condivisione sui Social Network di questo comportamento pericoloso”. Molto sta facendo il Ser.T all’interno delle scuole cittadine in termini di prevenzione, soprattutto attraverso la modalità della peer education, una strategia educativa che mira a favorire la comunicazione tra adolescenti riattivando lo scambio di informazioni e di esperienze interni al gruppo dei pari.
“Siamo passati dalla lezione con l’esperto alla formazione, insieme alle nostre psicologhe, di alcuni ragazzi, affinché siano loro a trasmettere messaggi positivi ai compagni, sul fronte della prevenzione e di corretti stili di vita. La letteratura scientifica sottolinea l’efficacia di interventi di questo tipo”. La NekNomination è potenzialmente fatale: “in acuto l’alcol può provocare nei giovani danni cerebrali e può condurre al coma etilico. Negli ultimi anni alcuni minori sono stati portati al Pronto Soccorso di Carpi in coma etilico, con un tasso alcolemico di 3,5/4 grammi/litro.  Il fenomeno, purtroppo, è in lieve aumento, così come quello relativo all’assunzione di sostanze stupefacenti, in particolar modo di cocaina”, conclude il dottor Bigarelli.
J.B.

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