La crisi a bordo

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La crisi economica connota il nostro tempo e persino l’attività svolta dal Corpo di Polizia Municipale dell’Unione delle Terre d’Argine relativa al 2013 ne risente. I numeri infatti parlano chiaro e non lasciano adito a dubbi: anche i carpigiani si stanno impoverendo. Sempre più. A preoccupare è il continuo e progressivo aumento di persone “beccate” a circolare sulle strade cittadine prive di assicurazione: ben 184 le violazione accertate, di cui 9 relative a tagliandi falsi o contraffatti, contro le 134 del 2012. Un folto gruppo, probabilmente la punta dell’iceberg rispetto a coloro che la fanno franca,  a cui si uniscono coloro che disattendono l’obbligo di far revisionare il proprio veicolo (460 le sanzioni elevate nel 2013 rispetto alle 400 dell’anno precedente). Lontano, poi, il periodo in cui le multe servivano a far cassa. Oggi, infatti,  per l’ente diventa sempre più complicato riscuotere: nel 2013 è stato pagato solo il 67% delle sanzioni, contro il 72% del 2012. A raddoppiare sono invece le richieste di rateizzazione dei pagamenti che da 65 passano a 133. Effetti collaterali della morsa della crisi.
Disattesi anche alcuni obiettivi che il corpo di Polizia Municipale si era posto: continuano infatti, malgrado le campagne di sicurezza stradale, ad aumentare i sinistri che vedono coinvolti pedoni e ciclisti. Nel territorio dell’Unione gli incidenti sono passati da 845 nel 2012 a 876 nel 2013 (7 i morti sulle strade lo scorso anno, rispetto agli 8 del 2012): ben 153 i ciclisti coinvolti nei sinistri, rispetto ai 133 del 2012, 41 il numero dei pedoni (32 nel 2012). Un incremento imputabile in parte anche ad alcuni comportamenti scorretti ma ampiamente praticati dal popolo della due ruote. Qualche esempio? Il transito su strada privi di fanali accesi (73 le multe elevate), il mancato uso delle ciclabili (52 le violazioni accertate), l’omessa precedenza (35 multe) e la circolazione contromano (14  multe). Ammontano a 247 le sanzioni elevate nei confronti dei ciclisti (su 750 controlli) a fronte delle 73 accertate nei confronti di automobilisti che non hanno dato la precedenza ai pedoni sulle strisce. Distrazione, stress, scarsa illuminazione, buche, mancato rispetto del codice della strada, elevata velocità… sono numerose le cause che rendono la circolazione stradale pericolosa. Inutile cercare un solo colpevole: ognuno di noi deve fare la propria parte per rendere più sicuri gli assi viari della propria città. Amministrazione Comunale compresa. Di certo, la strada da percorrere è ancora in salita.
Jessica Bianchi

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