E’ Benatti il candidato

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Niente Primarie bensì scelta interna del candidato sindaco di Carpi per le elezioni amministrative. Questo l’orientamento prevalente nel Centrodestra carpigiano, suffragato dalle dichiarazioni del coordinatore provinciale di Forza Italia, l’avvocato Enrico Aimi il quale ha più  volte dichiarato negli ultimi giorni che “le Primarie, per il loro carico di animosità, anche tra appartenenti allo stesso partito, sono destinate a lasciare un segno negativo e a produrre lacerazioni, come sta avvenendo nel Pd sia a Carpi che a Modena”. E così la nuova Forza Italia, che al momento si è espressa col Club fondato da Giorgio Cavazzoli, ha indicato come candidato Roberto Benatti, consigliere comunale in carica, nonché ingegnere informatico di 44 anni.
Benatti perchè ha deciso di candidarsi?
“Per dare un contributo allo sviluppo e al rinnovamento della città in un  momento difficile di crisi economica e sociale. Un momento nel quale la Sinistra dimostra evidenti limiti nell’amministrare il territorio in una fase di criticità ed emergenza dopo averla diretta negli anni facili e felici del boom economico. Ora la Sinistra  dimostra di non possedere la necessaria fantasia creativa e capacità di rinnovamento”.
Il momento è critico a causa della crisi e della complessa situazione politica a livello nazionale.
“Ed è appunto per portare un contributo di idee diverse ed elementi di novità capaci di dare impulso alle potenzialità esistenti, che mi propongo insieme  a uomini nuovi rispetto a quelli che ci hanno governato sinora”.
Come affronterete la campagna elettorale contro il candidato del Centrosinistra?
“Gli argomenti che portano i due candidati del Pd sono vecchi e si rifanno al passato, senza un cambio di marcia, di prospettiva e di rinnovamento. Ma io ribalto la domanda e chiedo a loro come faranno a replicare ai nostri programmi sul Prg esistente, ad esempio, pessimo e dannoso, tra l’altro non ancora realizzato compiutamente, che ha causato seri danni al territorio con un eccesso di cementificazione a beneficio di pochi e con casi di speculazione edilizia. A questo proposito annuncio la formazione di una lista fiancheggiatrice di candidati denominata Carpi pulita che si prefigge di andare a scovare eventuali  magagne e favoritismi in materia edilizia e di mettere invece in primo piano le richieste e le esigenze di sicurezza dei cittadini in diversi quartieri della città”.
Nelle sue prime uscite pubbliche, il candidato del Pd, Roberto Arletti, pare esserle vicino, poiché anche a suo parere Carpi necessita di un cambio di passo a livello amministrativo.
“Arletti dice le cose che noi ribadiamo da sempre, seppure inascoltati. Questo può significare due cose: che si è mentito ai cittadini difendendo le scelte delle Giunte comunali di Sinistra, oppure che le cose sono cambiate nelle ultime settimane. Arletti dev’essere chiaro su questo e assumersi le proprie responsabilità”.
Come giudica la rinuncia a candidarsi del consigliere del Pdl Cristian Rostovi?
“L’amico Cristian Rostovi ha ritenuto opportuno convergere su un candidato unico per il bene della  nostra lista e per creare una alternativa forte al Pd e di questa sua disponibilità nell’interesse generale lo ringrazio”.
Facciamo un toto elezioni: che previsioni fa sul risultato delle amministrative?
“Sono certo che porteremo il Pd al ballottaggio. Lo indicano i risultati delle ultime elezioni, i sondaggi svolti, le divisioni e le polemiche all’interno della Sinistra, il corteggiamento del Pd verso altri movimenti e liste civiche, segno inequivocabile di incertezza e preoccupazione.
E come è successo a Sassuolo cinque anni fa, può succedere di tutto, anche di portare  il Pd al ballottaggio anche qui, dove esiste ancora lo zoccolo duro di ex Pci ed ex Ds”.
Benatti pare avere già incassato l’adesione e la stima della Lega Nord che lo indicherà come candidato sindaco pur in una lista autonoma, mentre  è in attesa delle decisioni del nuovo Centrodestra. E propone a Fratelli d’Italia di convergere sul suo programma, in particolare  sui temi delicati della sicurezza e dei servizi sociali.
“L’obiettivo insomma – conclude Benatti – è quello di unire i vari movimenti di Centrodestra per offrire agli elettori una prospettiva concreta sulla base di un programma di governo della città innovativo, proiettato al futuro, con idee e proposte che sappiano valorizzare meglio e di più le grandi risorse creative e manageriali espresse in passato da una classe imprenditoriale che ha fatto le fortune  di questo territorio attraverso il boom economico”.