Il meglio deve ancora venire

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Nulla di nuovo sotto il sole. Il vincitore designato questa volta ce l’ha fatta davvero. Matteo Renzi è il nuovo segretario del Pd. A promuoverlo a pieni voti è anche la nostra città che lo incorona con il  73,2% dei voti. Un’affluenza record quella alle urne di domenica 8 dicembre: ben 8.610 i carpigiani che hanno voluto dire la loro. Una cifra di poco inferiore a quella registrata nel 2012 quando però le Primarie erano di coalizione e organizzate per la scelta del candidato premier. Il sindaco di Firenze ha ottenuto il 73,2% dei consensi, Gianni Cuperlo il 14,4% e Pippo Civati il 12,3%.  Le schede bianche sono state 11, quelle nulle 15, 0 le contestate. “Sono contentissimo della partecipazione alle Primarie. Ero tra coloro che non pensavano, alla vigilia del voto, che tre milioni di elettori del PD in Italia e 8.600 a Carpi avrebbero partecipato. E’ un segnale importantissimo che il popolo democratico ha dato. Un segno di riscatto e non di rassegnazione verso la difficile situazione in cui versano la politica e l’Italia. Un dato che, al contempo, rappresenta una responsabilità ancor più grande per chi fa parte del gruppo dirigente: oggi dobbiamo rispondere a questo patrimonio di fiducia, non scontato, che ci è stato consegnato”, ha sottolineato Davide Dalle Ave, segretario del Pd di Carpi.
“Il meglio deve ancora venire”, ha annunciato Renzi commentando l’esito delle Primarie, pregustando già l’annuncio della sua nuova squadra alla segreteria del partito. I dodici sono: Luca Lotti, il modenese Stefano Bonaccini, Filippo Taddei, Davide Faraone, Francesco Nicodemo, Maria Elena Boschi, Marianna Madia, Federica Mogherini, Debora Serracchiani, Chiara Braga, Pina Picierno e Lorenzo Guerini.  “Cinque uomini e sette donne, sulla base del noto principio per cui le pari opportunità non vanno bene: ce ne vuole una in più”, ha puntualizzato il neo segretario. Dal momento che sul carro del vincitore annunciato erano già saliti rottamati e rottamatori, come cambierà ora il volto del Centrosinistra italiano? “Gli elettori del PD – prosegue Dalle Ave – si aspettano, dal partito e dalle scelte che faremo nei prossimi mesi, cambiamento e innovazione. Ho sempre creduto e mi sono impegnato per un Partito democratico aperto, che sappia investire su un gruppo dirigente giovane: oggi questa direzione va, se
possibile, ancor più rafforzata. Nei prossimi mesi ci aspettano sfide importantissime, a cominciare dalle Amministrative e dalle elezioni europee: con la partecipazione e la fiducia data al PD, l’8 dicembre, sono ancor più fiducioso che potremo toglierci tante soddisfazioni”. Staremo a vedere se da grande comunicatore, quello straordinario fenomeno mediatico chiamato Renzi dimostrerà ora, coi fatti, d’esser anche un innovatore nel tristo e trito panorama politico del nostro Paese.
Jessica Bianchi