Torna la bottiglietta tra i banchi di scuola

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Ce l’hanno fatta i genitori che, da mesi, hanno fatto fronte comune contro la somministrazione dell’acqua del rubinetto nelle mense scolastiche a causa della presenza di tracce di amianto rilevate nella rete idrica. L’Unione delle Terre d’Argine infatti, ha finalmente emesso il proprio verdetto: l’ente, pur ribadendo che l’acqua del sindaco è “potabile e ampiamente controllata” e non esistono “rischi per la salute dei cittadini”, consente una deroga “in attesa che i valori dell’amianto nella rete idrica tornino a zero” a coloro che ne faranno richiesta. I duri e puri dell’acqua del rubinetto potranno quindi continuare a farla bere anche ai propri bambini, mentre i genitori che invocano il principio di precauzione e la libertà di scegliere doteranno i propri figli della tanto sospirata bottiglietta.
L’Unione delle Terre d’Argine, confrontandosi con un gruppo di rappresentanti dei genitori e con il personale delle scuole, ha studiato una proposta per garantire la libertà di scelta e definire al contempo gli aspetti economici e organizzativi conseguenti: a Carpi dall’11 novembre al 31 gennaio 2014 (“eventuali successivi interventi ed accorgimenti organizzativi, saranno valutati al termine di questo periodo di sperimentazione”) i genitori potranno scegliere per i propri figli frequentanti nidi, scuole di infanzia e scuole primarie di Carpi se utilizzare o meno acqua in bottiglia. Le famiglie che ne faranno richiesta – il modulo è a disposizione presso nidi e scuole e dovrà essere riconsegnato firmato al personale di sezione entro il 9 novembre 2013 – dovrà sostenere i costi della fornitura d’acqua e lo smaltimento delle bottiglie. Ogni famiglia fornirà quotidianamente al proprio figlio la quantità di acqua che ritiene necessaria per il consumo giornaliero, preferibilmente in bottigliette identificate che il ragazzino gestirà in autonomia. Nelle sezioni dei 3 anni di scuola di infanzia e per i bambini oltre i 12 mesi nei nidi di infanzia di Carpi, si prevede che le famiglie che desiderano l’acqua in bottiglia si accordino su un approvvigionamento omogeneo e coordinato (stessa marca di acqua in quantità sufficiente per il numero dei bambini cui andrà somministrata). Si evidenzia la necessità di non fornire più di una confezione da 6 bottiglie a sezione (per limiti di stoccaggio e conservazione interna alla struttura). Il personale educativo avrà cura di somministrare ai bambini, le cui famiglie hanno fatto formale richiesta sull’apposito modulo, la stessa acqua finchè non si esaurisce la fornitura. Conseguentemente uno o più genitori provvederanno al rifornimento.
J.B.