“E’ una figura di primo piano del Pd”

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Renziano: si, no, forse…
“Credo di aver sempre dimostrato, da quando sono in politica, di sostenere scelte al di fuori di logiche di corrente. E’ un criterio che utilizzo anche in questo caso, rispetto la figura di Renzi”.
Condivide i temi lanciati da Renzi? 
“Condivido la forza che mette nel provare a ridare fiducia e speranza a un Paese in ginocchio”.
E’ quella la direzione che deve prendere il Partito Democratico? 
“Il Pd dev’essere utile per fare uscire l’Italia dalla crisi in cui si trova. Io credo che per far questo occorrano leadership e radicamento. Il Partito democratico non può prescindere da un segretario forte, così come non può essere legato esclusivamente ai destini personali di un singolo”.
Molti lo accusano di non essere di Sinistra, è davvero così? 
“No. Renzi è una figura di primo piano del Pd e della Sinistra italiana”.
Cosa si aspetta dal congresso?
“Mi auguro si possa parlare di Italia e di come il Pd si debba riorganizzare dopo le recente elezioni politiche e le successive dimissioni di Bersani. Spero non si riduca a un momento di confronto esclusivo tra “tifosi” dei candidati in campo, così come sono sicuro che questo congresso porterà, da protagonista, una nuova generazione in tutti i livelli di dirigenza del partito. E questo è un bene”.
Pensa che Renzi sarà il successore di Bersani? 
“Questo saranno gli elettori delle Primarie a deciderlo, nel caso in cui Renzi scelga di candidarsi alla Segreteria”.
Come commenta l’entusiasmo della gente di fronte a Renzi? Certo tutto si può dire tranne che non sia un comunicatore che, come lui stesso ha asserito, non è certamente una parolaccia…
“La comunicazione è il suo punto di forza e anch’io credo non sia una parolaccia. In Italia veniamo da vent’anni di “berlusconismo” che, tra le altre cose, ci hanno fatto credere che la comunicazione in politica sia un’esclusiva della Destra. In realtà nel mondo non è così: pensiamo a Obama o ai leader labouristi inglesi. Renzi cura moltissimo l’empatia con il pubblico ma, soprattutto, il rapporto diretto con le persone: me ne sono accorto accompagnandolo tra la gente a Carpi e tra i volontari della Festa. A riprova di ciò, il giorno dopo il suo passaggio in città, mi ha mandato un sms personale in cui mi chiedeva di ringraziare nuovamente tutti i volontari per il loro impegno, anche in un giorno normalmente destinato alla chiusura. Un messaggio di attenzione per la Festa che ho apprezzato molto”.