Bravi, bravissimi!

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Bravi per loro stessi, prima di tutto, per le mamme e i papà che gongolano e per i professori che vedono coronato il loro sforzo. Bravi ragazzi che, con i 100, cancellano le smorfie di chi vuole i più giovani sempre annoiati, privi di stimoli e senza voglia di studiare. Tra loro ci sono tante belle teste pronte a entrare nel mondo del lavoro e dell’università. Il massimo dei voti è stato conquistato a suon di sacrifici e studio, ma anche per il carattere determinato di ognuno di questi studenti e per le brillanti tesine esposte in sede d’esame. Abbiamo incontrato alcuni giovani maturati del Liceo scientifico Manfredo Fanti, dell’Itis Leonardo da Vinci e del Meucci, per farci raccontare la gioia di aver finito un impegnativo percorso e le loro ambizioni future.
Alessandro Troncone

Ilaria Turci
“E’ una grandissima soddisfazione ed è gratificante vedere che i propri sforzi vengono infine ricompensati. Per quanto riguarda il post diploma ho in programma di iscrivermi a Lettere Moderne a Bologna. In futuro mi piacerebbe diventare un’insegnante, so che è un percorso che molti sconsigliano ma è quello che più rispecchia le mie inclinazioni”.

Matteo Magnani

“Quando ho visto 100 sono rimasto davvero soddisfatto! Ho intenzione di fare l’Università a Modena e, il 4 settembre, affronterò il test per entrare a Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Mi piacerebbe fare il ricercatore in ambito chimico – farmaceutico anche se in Italia il lavoro in questo campo è scarso, come per tutta la ricerca scientifica. Accetterei anche un lavoro all’estero. Di questi anni trascorsi alle superiori non dimenticherò gli amici e le numerose esperienze di vita che ho potuto fare come Un treno per Auschwitz o la settimana a Newcastle in Inghilterra”.

Giulio Dondi
“Questo 100 rappresenta la fine di un percorso. Vedere un buon risultato dopo cinque anni di di sforzi è come liberarsi di un peso. Ora voglio godermi le vacanze poi, a settembre, proseguirò gli studi iscrivendomi alla Facoltà di Fisica, a Modena. Vorrei completare gli studi post-universitari all’estero e trovare un impiego nell’ambito della ricerca, il mio desiderio infatti è quello di ampliare i miei orizzonti lavorando nel settore che più mi attira. Questi cinque anni mi hanno lasciato un gran numero di conoscenze e di ricordi, belli e brutti, che comunque hanno contribuito a formare la persona che sono ora, non li dimenticherò mai”.

Valerio Arletti
“Sono molto soddisfatto del risultato che ho ottenuto, non potevo aspettarmi di meglio! Nel futuro imminente parteciperò alla selezione per il collegio superiore dell’Università di Bologna e ho intenzione di iscrivermi alla Facoltà di Scienze Politiche, all’indirizzo Sviluppo e cooperazione internazionale. Inoltre mi aspetta ancora l’ultimo anno di Conservatorio al Tonelli di Carpi. Il mio sogno è mettere le mie potenzialità al servizio degli altri, mi piacerebbe lavorare presso un ente che si occupa di cooperazione internazionale. Voglio spendermi affinchè molte cose intorno a me cambino, anche se sarà complicato”.

Miki Scaravaglio
“Mi sento come dopo aver ricevuto la giusta ricompensa per cinque anni di fatica. Studierò ancora per passare il test d’ingresso a Medicina. Il mio sogno è quello di trovare un’occupazione che mi gratifichi e mi piaccia. Il Liceo mi lascia tante esperienze, rinunce, soddisfazioni e una classe fantastica che difficilmente dimenticherò. E, ancora, ottimi insegnanti che mi hanno trasmesso la voglia di studiare e di mettermi alla prova”.