A Mirandola un festival per immaginare la rinascita

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L’immaginazione diventa motore del fare e l’arte si configura come territorio di frontiera, tra sperimentazione e ricostruzione. Da questi presupposti, nasce ‘Magheia – Immaginare per fare. Incontri, visioni, espressioni’, rassegna artistica che si terrà a Mirandola, da venerdì 12 a domenica 14 luglio. Tre giornate, organizzate dal Circolo artistico ‘G.Morandi’  e dal Comune di Mirandola, con i contributi di AeC Costruzioni, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Sorin Group, che vedono il coinvolgimento dei locali circoli artistici e fotografici oltre alla partecipazione di artisti affermati ed emergenti, protagonisti di una serie di eventi e appuntamenti trainanti nell’agenda estiva mirandolese. Non mancheranno nomi importanti: il critico d’arte Philippe Daverio, protagonista, domenica 14, dell’evento ‘Immaginare il futuro’, l’attore e regista Alessandro Bergonzoni, con Urge, in scena sabato 13 per ‘Immaginare con le parole’, l’artista Fabio Iemmi e l’Università di Siena, impegnati nella realizzazione dell’opera del laboratorio di Urbanità Partecipata ‘Traguardi’. E poi incontri, conferenze, laboratori, installazioni e performance andranno a completare un programma ricco di proposte.
A fungere da filo conduttore tra i singoli eventi, alcuni dei temi cari all’umanista Giovanni Pico; spunti preziosi, per mettere in moto un’immaginazione costruttiva, in particolare dopo il sisma che nel 2012 ha colpito parte della Pianura Padana. E Mirandola, tra le città più seriamente danneggiate dai terremoti, diventerà, in queste giornate dedicate all’arte. un contenitore di creatività che, a partire da un presente segnato da molteplici criticità, si proietta in maniera attiva al futuro.

Marcello Marchesini