Una battaglia contro i veleni d’Italia

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Nei giorni scorsi il Circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico, nel reggiano, ha ospitato la presentazione dell’ultimo libro di Cristina Zagaria, giornalista de la Repubblica, nata a Carpi, nonché scrittrice. Il suo nuovo libro racconta il dramma di Taranto e dell’Ilva: Veleno – La battaglia di una giovane donna nella città ostaggio dell’Ilva, edito da Sperling & Kupfer. Il veleno è quello dell’Ilva, colosso della siderurgia che ha la sua sede principale a Taranto (città d’origine della famiglia dell’autrice) e che dal 2012 è nell’occhio del ciclone per l’alto tasso di inquinamento. Il libro Veleno è la storia di una Erin Brockovich italiana contro la grande acciaieria che dà lavoro ma uccide. Cristina Zagarìa firma un reportage sotto forma di romanzo civile; una narrazione di attualità su Taranto vista attraverso gli occhi di Daniela Spera, giovane chimica che per anni ha raccolto le prove del disastro ambientale e ha collaborato con la Magistratura. Nata a Carpi, nel 1975, dove ha vissuto per alcuni anni, la Zagarìa si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Bari, ha lavorato a Bergamo e nella sua Taranto. Dal 2007 vive a Napoli, dove lavora per il quotidiano la Repubblica occupandosi di cronaca nera e giudiziaria. Ospite della presentazione è stato Walter Ganapini, noto ricercatore reggiano, membro onorario permanente del Comitato scientifico dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, nonché co-fondatore di Legambiente ed ex presidente di Greenpeace Italia e quindi l’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sulle altre emergenze ambientali italiane da Nord a Sud. E’ emerso che viviamo su una vera e propria polveriera e se non si modificheranno a breve le nostre politiche ambientali, sempre più spesso ci troveremo davanti a situazioni critiche come quella dell’Ilva.
L’esordio letterario di Cristina Zagaria risale al 2006 col romanzo Miserere: vita e morte di Armida Miserere, seguito dal saggio sugli scandali universitari Processo all’Università. Cronache dagli atenei italiani (2007) e dalla storia vera di ’ndrangheta L’osso di Dio, miglior libro dell’anno per Umbrialibri 2009 e vincitore del premio Zocca Giovani 2008. Quindi la Zagarìa ha pubblicato il romanzo breve Perché no e il libro Malanova, storia vera di Anna Maria Scarfò, prima donna in Italia sotto scorta poiché minacciata di morte, dopo aver denunciato i suoi stupratori.
Pierluigi Senatore