Effetto crisi

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Nemmeno un mese fa, una signora settantenne è stata avvicinata in via Ferrari, laterale di via Manzoni, da un ragazzino in biciletta che ha allungato il braccio per afferrare la borsetta che stava dentro il cestino. La signora non è caduta a terra perché aveva dimenticato di annodare i manici al manubrio e così il ladruncolo ha avuto vita facile e se n’è andato in tutta fretta.
Peggio è andata all’anziana di 87 anni che, martedì 28 maggio, è stata spintonata, derubata e abbandonata a terra col volto insanguinato: è successo in via Don D. Albertario intorno alle 18. Mentre la signora passeggiava tranquilla, un uomo è sceso dall’auto e le ha chiesto informazioni stradali, poi l’ha imporvvisamente spinta a terra per strapparle la catenina d’oro che portava al collo del valore di 50 euro. Sabato mattina due donne hanno derubato un’anziana a Migliarina sfilandole la collana dal collo: le due hanno finto di conoscerla e l’hanno abbracciata sganciando la catenina d’oro che portava.
Sempre sabato 1° giugno, intorno alle 13, una ragazza che percorreva in bici via Leopardi è stata avvicinata da due stranieri che dapprima l’hanno spintonata e poi si sono impadroniti della borsetta.
E’ stata sventata invece la rapina alla tabaccheria di via Berengario all’angolo con via Fassi: Anna Paglia, la madre del titolare Gianluigi Ghirardelli, ha reagito picchiando il balordo che aveva una maschera antigas sul volto e un coltellaccio da cucina in mano.
La gente non parla d’altro e cerca in ogni modo di equipaggiarsi per far fronte a tempi sempre più duri e a un inarrestabile aumento della microcriminalità: disperati per la crisi, tanti si improvvisano scippatori e ladri pur di raggranellare qualcosa. Altri si credono sceriffi e si affidano alla giustizia ‘fai da te’. Di questo passo, all’orizzonte, non si profila nulla di buono…
Sara Gelli