Un eco-cardiografo portatile di alta tecnologia è stato donato dall’Associazione Gli Amici del Cuore all’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi diretta dal dottor Stefano Cappelli. L’ecografo, che ha un valore di oltre 15mila euro, è stato acquisito grazie ai fondi raccolti dagli Amici del Cuore di Modena, con l’impegno del presidente Gianni Spinella e del responsabile della sezione carpigiana, Gianni Ronchetti. “Con questa ennesima e preziosa donazione – ha sottolineato Teresa Pesi, direttore sanitario degli ospedali di Carpi e Mirandola – giunta a un anno dal sisma del maggio scorso, Gli Amici del Cuore confermano la loro grande sensibilità nei confronti del mondo sanitario. Il forte tessuto associativo di questa città, anche nei difficili momenti legati al terremoto, ha fatto la sua parte per contribuire alla rinascita della sanità locale”. “Avremmo voluto fare molto di più – commenta Gianni Spinella – ma di certo il nostro impegno per sostenere l’attività cardiologica non si fermerà. Soprattutto nelle zone che tanto hanno sofferto a causa del sisma. Vi staremo vicini, è proprio il caso di dirlo, con tutto il nostro cuore”. Le risorse necessarie all’acquisto del nuovo ecografo sono state consegnate, l’autunno scorso, dall’associazione direttamente nelle mani di Teresa Pesi, poiché, ha ribadito Gianni Ronchetti, “non volevano finissero in un calderone, bensì fossero utilizzate per uno scopo preciso”. L’alta risoluzione delle immagini e la grande maneggevolezza dello strumento consentono il suo trasferimento nei diversi ambienti del reparto, facilitando l’impiego quotidiano per gli esami diagnostici direttamente al letto del paziente. Un impiego, quest’ultimo, particolarmente utile nell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica, ma anche negli ambulatori per i casi di scompenso cardiaco, nelle attività di Pronto Soccorso e per le operazioni diagnostico-terapeutiche “eco-guidate”. “Il nuovo eco-cardiografo portatile – spiega il dottor Stefano Cappelli – si caratterizza per una specifica configurazione in ambito cardiologico che comprende una console integrata con carrello dotata di sonda settoriale, modulo color doppler e una stampante. Poter effettuare questo tipo di esami direttamente a fianco del letto nel quale il paziente è ricoverato, è un risultato importante che migliora la qualità dei servizi forniti. Senza considerare che questo tipo di indagine diagnostica strumentale è di estrema importanza in termini di controllo e follow-up di diverse patologie cardiovascolari”. Una donazione importante, anche considerata l’intensa attività ecografica del Ramazzini: “mediamente vengono effettuate 3mila ecografie l’anno (10-12 al giorno fra pazienti esterni, ricoverati in ospedale e urgenze dal Pronto Soccorso). La nuova strumentazione ci permetterà quindi di facilitare e incrementare il numero di esami condotti in urgenza e non”, ha concluso Cappelli.
Jessica Bianchi