Miracolo Berlusconi

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La parola più usata, manco a dirlo, è miracolo. Subito dopo viene la parola: Berlusconi. La sfida elettorale che fino a qualche settimana prima sembrava avere un esito scontato col Centrodestra dato per sconfitto ha stravolto ogni certezza e rovinato ogni calcolo della Sinistra. Il Centrodestra che era morto è risorto grazie a lui, Silvio Berlusconi, il trionfatore morale di questa competizione. La sua rimonta ha del fenomenale: oggi è anziano ma ancora in grado di imporsi, soprattutto sullo schermo televisivo, con battute di spirito e promesse, che ancora una volta sono state credute.
Non è una novità che il Cavaliere sia un grande comunicatore non solo perché sa recitare benissimo ma perché la sua empatia è contagiosa. Ancora una volta il Pd lo ha sottovalutato.
Il Pdl a livello nazionale ha ottenuto il 21,3%, ben al di sotto del 37,3 del 2008 ma si tratta di un risultato superiore alle aspettative perché i valori di tre mesi fa sono raddoppiati: a Carpi il Pdl replica il trend nazionale passando dal 23% del 2008 al 12,6 del 2013.
Bersani doveva smacchiare il ‘giaguaro’ Berlusconi, ma dopo i risultati elettorali è successo il contrario: il giaguaro ha smacchiato il leader del Pd che dal 33,1 del 2008 è passato al 25,6 del 2013. E anche a Carpi la batosta s’è fatta sentire: dal 55,4% delle Politiche del 2008, il Partito Democratico è passato al 44,8% registrando un calo di undici punti. Il clima non è più quello di novembre, quando la presa del potere sembrava soltanto una questione di calendario e oggi è un esercizio inutile chiedersi cosa sarebbe successo se al posto di Bersani ci fosse stato Matteo Renzi: troppo tardi. Eppure non era mica difficile da capire, ma a Sinistra sono così… adorano farsi del male da soli.
Sara Gelli

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