Che fare allora per fermare l’impianto e allontanare lo spettro di un ulteriore aggravamento della qualità dell’aria? I presenti inneggiano a un “atto di forza”, come la presa “della sala consiliare”. “Raccogliere delle firme non serve a nulla”, grida una signora. “Tuti ciavedi: il sindaco, la Giunta… dicono sono delle falsità. E’ inutile fidarsi delle loro promesse, basti guardare quello che è accaduto per la Remesina”. “Dobbiamo essere tempestivi, rompere le scatole. Non importa se ci sono le elezioni, dobbiamo fare in fretta e organizzare una manifestazione”. “La nostra unica arma è restare uniti”, riprende la parola Giulio Righi, di fronte a una sala scomposta e infuocata. Il prossimo passo sarà incontrare il sindaco Enrico Campedelli. L’appuntamento è stato fissato per sabato 2 marzo, alle 12, a Palazzo Scacchetti. Tutti sono invitati in piazza alla manifestazione che precederà l’incontro, alle 11.
Jessica Bianchi