L’arte nelle proprie mani

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“Quando ero piccola amavo giocare coi tessuti e chiedevo sempre a mia nonna di cucire nuovi vestiti per le mie bambole”. La sua passione per la moda è nata allora. Per gioco. Ma il suo amore per la creatività, la carpigiana Francesca Aguzzoli, una laurea in Scienze dei Beni Culturali all’Università di Modena e Reggio Emilia, l’ha coltivato anno dopo anno, seguendo numerosi corsi per affinare le proprie competenze, “dalla modellistica allo sviluppo di un campionario, al visual merchandising”, racconta. “Star ferma è un’impresa impossibile per me – prosegue Francesca – amo usare le mie mani per ideare oggetti, abiti, accessori. Inseguire un’idea e riuscire a darle forma è un’emozione straordinaria. Tradurre un pensiero in un oggetto è impagabile”. Francesca, che lavora nell’Ufficio Stile di una ditta di maglieria carpigiana, ha da poco partecipato al concorso Moda Modena Giovani Talenti (iniziativa che rientra nell’ambito delle iniziative di Dicembre, mese della moda, promossa da ModenAmoreMio, Assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Modena, Camera di Commercio, Cna, Lapam e Carpi Fashion System) conquistando il Premio Manualità, riconoscimento speciale creato appositamente per valorizzare la sua grande abilità di realizzazione. “I vincitori – spiega Francesca – sono stati annunciati dalla presidente di giuria, la stilista Anna Molinari, lo scorso 4 dicembre, nella Sala di rappresentanza del Palazzo Comunale di Modena. Io ho presentato cinque outfits, comprendenti capi interamente realizzati da me, dallo schizzo alla confezione: casacche e miniabiti abbinati a gilet e cardigan. Ho voluto raccontare una donna non immediatamente leggibile, ma che va scoprendosi pian piano. Una donna da esplorare, complessa, sfaccettata, che sa colpire. Una donna curata, attenta ai dettagli. Moderna, intraprendente ed emancipata”. Francesca ha giocato con un solo materiale, il nylon, per mostrarne la versatilità, l’adattabilità e la bellezza. “Gli abiti non sono costruiti seguendo le forme del corpo ma è il corpo stesso che, indossando il capo, è avvolto dalle forme geometriche, dai tagli netti e precisi, dalle linee geometriche e rigorose, ottenendo così una diversa vestibilità. Si crea un gioco di contrasti armonici tra le linee dritte e la sinuosità del corpo femminile. Accanto al rigore delle linee è comunque sempre presente un elemento di femminilità: il pizzo”. Francesca, estrosa e piena di idee, – se volete ammirare alcuni dei suoi originali bijoux di lana realizzati all’uncinetto, vi consiglio una visita sul sito gliartigianauti.com – ama sperimentare e mettersi in gioco. “Solo in questo modo posso capire davvero se le mie creazioni piacciono, se ho la stoffa per ritagliarmi un angolo nel mondo della moda e fare di questa passione la mia professione futura”. Una testa in perenne movimento quella di Francesca, che fa di “curiosità e ricerca”, i suoi assi nella manica. “Ogni volta che cammino per le strade di una città sono irrimediabilmente attratta dalle vetrine. Sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Di inusuale. Persino nei locali non riesco a staccare gli occhi dalla gente… osservare i dettagli, gli accessori, lo stile… è questo il vero segreto. Spesso le ispirazioni più azzeccate nascono così, per caso”. Una maestria, quella del saper fare con le proprie mani, che è parte integrante della nostra terra. Delle nostre radici. “La maglieria, che tanto amo, – prosegue la giovane creativa – fa parte della storia di Carpi e possiede un potenziale infinito. Da un filato possono nascere le cose più varie e sorprendenti. La maglieria è in grado di riservare scoperte straordinarie. E’ un mondo affascinante. Puntando su qualità, ricerca e ricercatezza dei filati, credo che Carpi abbia ancora tanto da dare su questo versante”. Il segreto? Recuperare l’arte e il sapere squisitamente artigianali d’un tempo. “Solo riappropriandoci di quei valori – conclude Francesca – potremo avere futuro”.
Jessica Bianchi