Si è finalmente – e felicemente – conclusa la vicenda di via Ivanoe Bonomi, la strada a senso unico che, laterale del centralissimo viale Carducci è stata, per anni, ‘fantasma’, essendo priva della targa che ne avrebbe dovuto indicare il nome. Dopo le sollecitazioni avanzate per mesi anche dal nostro settimanale, ora l’indicazione è stata affissa. Ben visibile. Soddisfazione per i residenti, che a questo ‘miracolo’ davvero non credevano più. “La cosa mi fa molto piacere, era ora” commenta Federico Berni, che proprio a noi si era rivolto per chiedere aiuto. La scorsa settimana Berni si trovava fuori Carpi per lavoro, e non ha quindi visto gli operai all’opera. Al suo ritorno, però, la gradita sorpresa. La lotta per il diritto al nome della via in cui abitano, i residenti l’avevano iniziata nel 2004, inoltrando diverse segnalazioni all’Ufficio Toponomastica del Comune di Carpi e alla Polizia Municipale, senza però sortire effetto alcuno. Ora, a distanza di otto anni, la targa dai tempi biblici è finalmente comparsa. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. “Posso capire – continua Berni – che con il terremoto l’Amministrazione comunale abbia avuto ben altro a cui pensare, ma le nostre legittime richieste sono state avanzate in tempi antecedenti il sisma”. Onore al merito dell’assessore alla viabilità C. Alberto D’Addese che è riuscito a concludere in modo positivo una vicenda che pareva finita in un vicolo cieco. Ora il fantasma dell’insigne statista risorgimentale potrà riposare tranquillo accanto a Mazzini, Cavour e Garibaldi.
Marcello Marchesini