Aimag: il miglior bilancio di sempre (ma cosa riserva il futuro?)

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“Questo è certamente il miglior bilancio della storia di Aimag”. Esordisce così il presidente della multiutility, Mirco Arletti. Il valore della produzione del Gruppo raggiunge il valore di 242 milioni con un incremento del 5% rispetto all’ esercizio precedente, mentre l’utile netto sfiora i 12 milioni, in diminuzione del 2% rispetto all’anno precedente, dovuto all’incremento del peso fiscale che grava sulle società del gruppo. “Tutti i dividendi sono stati distribuiti tra gli azionisti, non certo per un gesto di allegra finanza – continua il presidente – bensì su richiesta delle amministrazioni comunali per far fronte alle gravi difficoltà economiche in cui versavano, ancor prima che il terremoto le acuisse ulteriormente”. Una scelta del tutto eccezionale che, alla luce delle nuove difficoltà sorte in seguito al sisma, difficilmente potrà essere nuovamente praticata, per lo meno nel medio periodo. Nonostante la brillante chiusura d’esercizio del 2011, quello che si prospetta è un futuro certamente più complesso: “il terremoto segna uno spartiacque – prosegue Arletti – che ci consegna un’azienda diversa e ci obbliga a rivedere completamente il nostro piano industriale”. E se l’obiettivo primario resta la “difesa del gruppo e il mantenimento dei servizi erogati”, il presidente assicura che “Aimag vuole contribuire al riavvio dell’economia, continuando a investire nel nostro territorio per dare nuova linfa”. Grande attenzione sarà comunque rivolta agli investimenti, (231 i milioni di euro di investimenti nel 2011) poiché, come spiega, il direttore generale, Antonio Dondi, “Aimag presta una cura costante agli impianti e alla rete distributiva per dare continuità alle erogazioni e per mantenere alti standard qualitativi, nel pieno rispetto dell’ambiente. Basti pensare che produciamo molta più energia di quanta ne consumiamo”. Ma l’attenzione al territorio si esprime anche nella scelta dei propri fornitori: “il 42% di loro infatti, risiede nel bacino servito da Aimag”, aggiunge Dondi. Ma qual è il grado di soddisfazione dell’utenza? Per scoprirlo, a inizio 2012, Aimag ha attivato una collaborazione con l’Istituto Cattaneo di Bologna allo scopo di verificare su basi scientifiche quale contributo il gruppo fornisca. A partire da due temi come l’acqua e i rifiuti con cui i cittadini hanno a che fare ogni giorno, si è voluto comprendere quanto l’azienda venga considerata un valore collettivo non solo di identità territoriale ma soprattutto come strumento affidabile di gestione dell’area in cui opera. Dalla ricerca affidata al professor Roberto Cartocci, docente di Metodologia della Scienza Politica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna – svolta su un campione di 900 cittadini, residenti in 11 comuni – si evince che il 90% dei cittadini dà un giudizio ottimo sulla raccolta differenziata domiciliare, l’80% ha fiducia sull’acqua del rubinetto e il 50% la considera bevanda di qualità. Molto gradite anche le case dell’acqua, l’80% del campione le considera infatti un ottimo servizio.
Jessica Bianchi

Ripresa della fatturazione – Scongiurata la crisi di liquidità

A causa della sospensione dei termini di pagamento delle bollette di acqua e gas (fino al 20 novembre), Aimag temeva un mancato introito di circa 57 milioni di euro, una crisi di liquidità che avrebbe potuto gettare il gruppo sul lastrico. Il pericolo pare essere stato scongiurato. Dalla ripresa della fatturazione ad agosto infatti, il gruppo “non ha ricevuto alcuna contestazione”, sottolinea il presidente Arletti e solo il 10% degli utenti a cui vengono bonificate le bollette sul conto corrente bancario hanno richiesto la sospensione.
Esclusi dalla fatturazione gli inagibili e coloro che vivono o hanno attività all’interno delle zone rosse. Prima dell’inverno e della stangata del gas, Aimag procederà con “una valutazione puntuale delle situazioni dei nostri utenti per evitare approssimazioni di ogni sorta”, assicura il direttore Dondi. Ad alleviare la preoccupazione dell’azienda ci ha pensato anche l’Autority che ha previsto una compensazione del 40% (nel caso di Aimag) del mancato incasso relativo al consumo di gas. “Siamo in attesa di conoscere – conclude Dondi – se ci saranno ulteriori proroghe alla sospensione fissata a novembre e se sono previste forme di rateizzazione nel pagamento delle fatture (nel caso del terremoto dell’Aquila, fu di 24 mesi) per gli utenti”.