Operativo l’accordo tra Regione Emilia-Romagna e Banche per le anticipazioni di liquidità a costo zero a favore dei cittadini per interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di beni immobili – con livello di danni B,C ed E senza demolizione (leggere) – danneggiati dal sisma.
Sono in corso, in questi giorni, le sottoscrizioni dell’intesa raggiunta in viale Aldo Moro tra la Regione Emilia-Romagna e gli istituti di credito che prevede che i contributi potranno essere concessi subito senza oneri per i cittadini: la Regione coprirà i costi degli interessi sui finanziamenti per i mesi che mancano al 1 gennaio 2013, data fissata dal governo per l’erogazione del mutuo di 6 miliardi destinato alla ricostruzione e comunque fino all’erogazione effettiva del contributo.
Ad oggi hanno già sottoscritto l’accordo operativo: Gruppo Intesa San Paolo (Cassa Risparmio Bologna – Cassa di Risparmio di Firenze), Unicredit Spa, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Cassa di Risparmio di Cento, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Rispamio di Ravenna Spa, Banco Popolare Scarl, Banco S. Geminiano e S. Prospero, Banca di Imola Spa; sono inoltre in corso di sottoscrizione gli accordi con le Banche di credito cooperativo (Banca Reggiana, Banca di Cavola e Sassuolo, Credito cooperativo Reggiano, Banca Centroemilia, Emilbanca e BCC del Polesine).
Cosa prevede l’accordo Banca, sportello
L’Accordo tra Regione e sistema bancario prevede che l’ammontare dell’anticipazione sia pari al contributo concedibile, determinato dal provvedimento comunale sulla base dei parametri definiti nelle ordinanze commissariali con riferimento alle diverse tipologie di danno.
Il cittadino, quindi, attraverso il tecnico che ha predisposto la perizia asseverata, presenta l’istanza all’ufficio comunale competente per la sua validazione e, ottenuto il riconoscimento del contributo, può recarsi in banca e ottenere l’anticipazione per il pagamento delle fatture relative ai lavori svolti.
La modulistica per l’anticipazione è messa a disposizione direttamente dalle banche e non ci sono costi aggiuntivi per il cittadino.
L’accordo per l’anticipazione a costo zero delle somme concesse per la riparazione e il ripristino degli immobili si inserisce all’nterno dell’accordo con le banche e le associazioni imprenditoriali siglato lo scorso 8 agosto, che prevede ulteriori agevolazioni come la possibilità di contrarre mutui a tassi agevolati per i costi non coperti dal contributo o di rinegoziare i mutui esistenti per le famiglie.
Per le microimprese inserite in unità immobiliare a prevalente destinazione residenziale è estesa l’agevolazione per l’anticipazione a costo zero prevista alle famiglie.