L’Eden chiede aiuto

0
222

Sebbene il terremoto del 29 maggio l’abbia gravemente danneggiato, nemmeno un giorno l’Oratorio cittadino Eden di Carpi è rimasto chiuso al pubblico. Allestiti immediatamente spazi esterni e tensostrutture, nella zona del campo sportivo, che hanno accolto tutti. “L’attività è stata ridimensionata ma non interrotta – aveva spiegato il direttore Simone Ghelfi – e così sarà finché non potremo iniziare i lavori di ripristino degli spazi inagibili o inutilizzabili perché attigui ad aree a rischio”. Per riportare in sicurezza l’intero complesso si prevede un intervento di almeno 900mila euro. “L’obiettivo è continuare l’attività e lo faremo, in un modo o nell’altro”. L’oratorio infatti svolge un ruolo chiave a livello sociale, dando ospitalità e accoglienza a tutti, in particolar modo ai più giovani che qui possono darsi appuntamento per incontrarsi e dedicarsi a numerose attività, in modo del tutto gratuito. Per ridar vita all’Oratorio, oltre un centinaio di giovani, tra Scuot e aderenti alla Acr, si sono messi all’opera sin da subito e ora allargano l’invito a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo luogo. “Venerdì 7 settembre – ci racconta Andrea Rossi, tra gli organizzatori – si tiene una cena presso il campo dell’Oratorio, per raccogliere fondi, a base di gnocco e tigelle (costo 13 euro a testa). Alle 18,30 apriremo la serata coi vespri per proseguire poi, a partire dalle 20, con la cena. La serata, all’insegna della convivialità e della condivisione, rappresenterà anche l’occasione per spiegare ai presenti lo stato in cui versa l’oratorio e come verranno organizzate le attività del prossimo anno”.
Per prenotazioni, contattare i numeri: 339.4608630, 346.3115143, 339.1065393.

In foto alcuni dei ragazzi dell’Oratorio che hanno prestato il loro aiuto nei campi autogestiti sorti nei parchi cittadini subito dopo il sisma