Scuole: una passata di stucco e via…

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C’è la volontà di riaprire le scuole per l’inizio dell’anno scolastico,  il 17 settembre, ma le zone d’ombra sono troppe per essere ottimisti. Il Comune di Carpi dovrà intervenire su 17 delle sue 40 sedi scolastiche oltre che sulla paritaria Sacro Cuore. Fra i nidi e le scuole d’infanzia richiederanno interventi 2 edifici su 24: lo stabile di via Nicolò Biondo e l’edificio di via Marchiona. Più numerose sono le scuole primarie carpigiane martoriate dal sisma: Collodi, Don Milani, Marianna Saltini, G. Verdi, Anna Frank, G. Pascoli, Giotto, S. Pertini, Martiri della Libertà (Budrione) e M. Fanti. 10 edifici su 14. Gli edifici delle scuole secondarie di primo grado hanno tutti bisogno di interventi o sugli ampliamenti o, come nel caso delle Alberto Pio, sulla parte storica adiacente al convento del Tempio di San Nicolò. Danneggiato anche l’edificio dell’Istituto paritario Sacro Cuore che ospita dal nido alla scuola secondaria di primo grado.  Quel che è certo è che la Scuola d’infanzia statale I girasoli di Marchiona verrà trasferita nella ex sede del Labò in via Tonelli e sono previste sin da ora soluzioni temporanee con sistemazioni in container per le scuole che richiedono lavori che dovranno protrarsi oltre l’estate. Quali? Le scuole Fanti e la succursale Pio, l’Istituto Sacro Cuore e le classi in attesa della nuova scuola di Cibeno, ospitate provvisoriamente alle Focherini/Saltini.  Saranno il parco e il cortile delle Pascoli in via Berengario a ospitare i moduli  destinati alle 14 classi sfollate dalle M. Fanti e l’area del parcheggio delle Focherini, per le 8 classi delle Focherini e 11 delle A. Pio sgomberate da Castelvecchio.
L’Unione delle Terre d’Argine “conta di riuscire a svolgere lavori di somma urgenza durante l’estate, anche se preoccupa la quantità di cantieri da avviare in contemporanea, e conta di poter iniziare l’anno scolastico con i lavori ultimati o magari da concludere in parti limitate dell’edificio e con cantieri compatibili con l’attività didattica”.  Ma cosa significa esattamente “somma urgenza”? Alcune insegnanti delle don Milani hanno manifestato perplessità per i lavori che stanno prendendo il via: nonostante i danni riportati dalle tramezze infatti, i muratori pare si limiteranno alla stuccatura delle crepe… “Nessun edificio ha subito danni strutturali” ha proclamato in più occasioni l’assessore alle Politiche Scolastiche di Carpi, Maria Cleofe Filippi.
Alla nostra richiesta di chiarimento e di accesso alle perizie degli edifici pubblici l’assessore ci dà il due di picche e lancia la palla ai servizio comunicazione dell’ente che ci scrive: “ci sono già i primi cantieri aperti e diversi al nastro di partenza. Pianificati tutti i lavori e individuate le aziende disponibili a lavorare (anche in agosto)…. ma naturalmente facciamo partire i cantieri mano a mano che il comitato tecnico (Dicomac-commissario-regione) li autorizza (sono comunque già diversi i progetti sbloccati, più del 50%). Non vi è alcun riscontro oggettivo sulle Don Milani (d’altronde vi sono tecnici che ci mettono la firma con responsabilità anche penale). Nei prossimi giorni sarà diramato un comunicato ufficiale”. Insomma nessuna risposta certa e il fatto che alcuni progettisti diano l’agibilità, assumendosi le conseguenti responsabilità penali, non è di per sè una garanzia totale.
Jessica Bianchi

In foto una trave delle Manfredo Fanti

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