Situazione dei servizi e delle strutture sanitarie di Carpi

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L’OSPEDALE
A seguito dei controlli effettuati nei giorni seguenti al sisma alcune attività sono state riattivate all’interno della struttura. Ad esempio il Pronto Soccorso, che tra il 2 e il 7 giugno ha registrato oltre 550 accessi, è rientrato venerdì 8 giugno nei locali evacuati in via precauzionale.

Dal 9 giugno, inoltre, sono tornati in piena attività la radiologia (torace e osteoarticolare) e gli ambulatori di Ostetricia (con ecografi e possibilità di fare amniocentesi) oltre a quelli della Pediatria. Hanno ripreso la loro normale funzionalità anche gli ambulatori di otorinolaringoiatria, vestibologia, oculistica, servizio diabetologico e l’ambulatorio demenze. Tutta l’attività amministrativa dell’ospedale è rientrata a partire da lunedì 18.

Sul fronte ‘Ostetricia e Ginecologia’ i professionisti dell’Ospedale di Carpi si sono attivati per contattare tutte le donne gravide e fornire loro le informazioni necessarie a garanzia di continuità del percorso assistenziale in vista del parto in altre strutture sanitarie della rete ospedaliera provinciale.

Entro la fine della settimana saranno completati i lavori di messa in sicurezza della Psico-oncologia del Day Hospital Oncologico. Per l’attività di assistenza ai pazienti oncologici si è adottata invece una soluzione di medio periodo, in attesa di riuscire a rimettere in funzione i centri di riferimento. Questo è stato possibile grazie alla disponibilità dell’Ospedale di Sassuolo. I trattamenti chemioterapici dei pazienti assistiti dai Day Hospital Oncologici di Carpi e Mirandola, infatti, sono stati ricollocati, sin dal 31 maggio, presso il nuovo Ospedale civile sassolese.

Pazienti dializzati
Dalla prossima settimana nell’Ospedale di Carpi riprende l’attività della dialisi. Saranno garantiti i trattamenti per circa 50 pazienti dell’area Nord che sono temporaneamente seguiti al Policlinico di Modena, a Baggiovara e a Sassuolo.

Poliambulatorio 1
Ospita le attività specialistiche ospedaliere. Per ora, attivi, sono gli ambulatori di medicina riabilitativa, urologia, endocrinologia, l’ambulatorio per le stomie, la chirurgia generale, dermatologia, odontoiatria, allergologia, pneumologia, cardiologia e neurologia, con attività strumentali come gli elettroencefalogrammi. Si sta provvedendo anche a calendarizzare le visite già prenotate.

Poliambulatorio 2
La maggior parte degli ambulatori e del piano terra della “Tenente Marchi” hanno riaperto a partire da lunedì 18 giugno. L’attività è erogata prevalentemente al mattino (ore 8-14). Tali spazi ospitano anche una parte delle attività specialistiche ambulatoriali di Mirandola. A partire da lunedì 18 è aperto un punto prelievi al piano terra con 3 postazioni di accettazione e 5 di prelievo (oltre 100 accessi al giorno). Viene garantita l’attività programmata, i prelievi TAO (Terapia anticoagulante orale) e le urgenze che prima venivano effettuate nel Punto medico avanzato.
E’ di nuovo operativo nel Poliambulatorio anche il Servizio di Diabetologia, prima ospitato in una delle tende del Punto medico avanzato.

Accessibilità della struttura
Gli utenti possono accedere al Pronto Soccorso utilizzando il percorso pedonale tradizionale. Per entrare all’interno dell’area ambulatoriale, invece, si deve utilizzare la rampa d’accesso. Gli utenti che necessitano di carrozzina o barella devono transitare dal pronto soccorso. L’accesso al resto della struttura è ancora vietato all’utenza e il personale sanitario può accedervi esclusivamente accompagnato dai vigili del fuoco.

I SERVIZI TERRITORIALI
Il terremoto ha dato un duro colpo anche ai servizi sanitari territoriali, ovvero tutte quelle attività legate alla salute svolte al di fuori della rete ospedaliera. A 20 giorni dal terremoto alcuni servizi sono già stati ricollocati nelle loro sedi abituali, mentre altri sono ancora in funzione in strutture provvisorie.

I medici di medicina generale e i pediatri
Un punto di riferimento per la popolazione del Distretto sono stati, durante le fasi di prima emergenza, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, nonostante le gravi difficoltà in cui hanno dovuto operare, a causa dai seri danni subiti dalle strutture ambulatoriali. Nel distretto di Carpi su 99 ambulatori presenti, ad oggi, 13 sono ancora inagibili. Soltanto in città sono attivi 65 studi di medici di medicina generale. Di questi, 12, che fino alla scorsa settimana erano chiusi, sono tornati nelle loro sedi abituali dopo aver ottenuto dalla Protezione civile l’agibilità dei locali deputati a visitare i pazienti. Altri 4 medici operano invece in strutture d’emergenza. A Novi sono presenti 11 studi di Medici di Medicina Generale e pediatri, a Soliera 14 e 9 a Campogalliano. Per informazioni sul proprio Medico di famiglia è possibile chiamare la Cooperativa “Meditem” tel. 059 654157 (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 19.00, il sabato e i giorni prefestivi dalle 14.30 alle 18.30; la domenica e i festivi dalle 9.00 alle 13.00).Da lunedì, 18 giugno, nel campo delle Piscine è operativo un pullman attrezzato dell’associazione Emergency che ospita 2 medici volontari.

È nuovamente operativo il Consultorio Familiare di Via Don Sturzo n. 21: per appuntamenti telefonare allo 0596554170 dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00, il Mercoledì dalle 15.00 alle 18.00 . La Pediatria di comunità è operativa presso i locali della scuola per l’infanzia ‘Benassi’, che ospitava già la Psicologia Clinica. Il servizio è impegnato a ricontattare l’utenza per calendarizzare le sedute per le vaccinazioni programmate. I genitori possono presentarsi direttamente presso l’ ambulatorio o telefonare al numero 059 659955.

Assistenza sanitaria nei campi del Distretto
A Carpi sono presenti 7 campi di accoglienza, per un totale di 944 posti letto disponibili. A questi vanno aggiunti 2 campi di Novi di Modena (uno a Rovereto); 2 punti di accoglienza a Soliera (uno presso un albergo della zona e un altro presso la parrocchia di Limidi di Soliera) e un altro in un hotel a Campogalliano. Gli operatori sanitari che lavorano in questi campi sono attualmente 47. Venti medici e ventisette infermieri, a cui se ne aggiungeranno – nei prossimi giorni – altri 10.

Assistenza residenziale
Le attività di ricollocazione dei pazienti dalle strutture sanitarie evacuate sul territorio (strutture protette, Residenze sanitarie assistenziali) a seguito del terremoto hanno riguardato complessivamente oltre 900 assistiti.

I servizi per la Salute Mentale e le dipendenze patologiche
Il Centro di Salute Mentale (CSM) riaprirà la mattina di giovedì 21 con tutte le attività ambulatoriali consuete. I Servizi per la Salute Mentale Adulti svolgono già le proprie attività ambulatoriali ordinarie, in urgenza e su richiesta. Quotidianamente è offerto un servizio domiciliare programmato e in urgenza. È disponibile, inoltre, la consulenza psichiatrica sette giorni alla settimana, 24 ore su 24, telefonando al numero 320.4340908.

I Servizi per le Dipendenze Patologiche sono anch’essi operativi per le attività farmacologiche e psicosociali ordinarie. La Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (NPIA) è collocata presso la scuola materna “Zigo Zago” di Via Benassi con un punto di informazione, supporto e attività ordinaria. È stato attivato inoltre, a cura del Settore Psicologia Clinica, un servizio di supporto psicologico per persone coinvolte in eventi critici, rivolto alle persone che più direttamente sono state coinvolte dal terremoto, con l’obiettivo di prevenire i disagi di natura psicofisica, attraverso individuazione precoce delle reazioni psicologiche disfunzionali.

Il supporto psicologico e l’attività di triage sono stati attivati nel campo Lucania, nel campo della protezione civile e campi spontanei di Fossoli, nel campo ANPAS di Novi, e a Rovereto nel campo di via Curiel.

Da lunedì 11 giugno è stata garantita anche l’attività psicologica ordinaria all’interno del consultorio familiare.

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