Bus e infermieri: lavoratori in agitazione

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I lavoratori di Seta (ex Atcm) aderenti a Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal hanno indetto uno sciopero generale nazionale di 4 ore del trasporto pubblico:
A Modena le astensioni dal lavoro potranno interessare dalle 8,30 alle 12,30 i servizi urbani, extraurbani e gli addetti agli impianti fissi. Il servizio scolastico sarà garantito.
Il servizio scolastico rimane comunque garantito.
Gli utenti del servizio urbano di Modena possono ottenere informazioni in tempo reale sugli effettivi passaggi dei mezzi alle singole fermate chiamando il NUMERO VERDE 800 111 102.

I sindacati FP/Cgil e Uil/Fpl proclamano lo stato di agitazione dei dipendenti di comparto (infermieri, ostetiche, tecnici, Oss, amministrativi, ecc…) dell’Azienda Ausl di Modena sulla trattiva per la riorganizzazione del lavoro.
Nell’ambito dello stato di agitazione sono previsti due presidi: mercoledì 29 febbraio dalle ore 10 alle ore 12 davanti alla sede di San Giovanni del Cantone, e venerdì 2 marzo sempre dalle ore 10 alle ore 12 davanti all’ingresso principale dell’Ospedale di Baggiovara.
E’ inoltre previsto a partire dal 5 marzo il blocco delle prestazioni straordinarie, particolarmente utilizzate dall’Azienda per garantire la tenuta dei servizi a fronte di carenza di personale. Il blocco degli straordinari sarà comunque effettuato nel rispetto delle normative sulle prestazioni essenziali

Lo stato di agitazione era stato preannunciato già a fine novembre 2011, e subito sospeso dopo la positiva mediazione svolta in Prefettura.
La mediazione prevedeva la ripresa della trattiva su temi quali la carenza di personale tecnico-sanitario, la ridefinizione partecipata dei modelli organizzativi, la regolamentazione dell’orario di lavoro per evitare l’utilizzo indiscrimnato della flessibilità del personale.
Nel mese di gennaio si sono svolti pochi incontri facendo fare qualche passo in avanti alla trattativa su argomenti collaterali, senza però affrontare i principali argomenti oggetto della vertenza.
Improvvisamente da febbraio sono stati unilateralmente ed immotivamente sospesi sine die gli incontri da parte dell’Azienda. Nemmeno la Prefettura è riuscita a inizio febbraio a convincere l’azienda a riaprire il confronto su temi così importanti.

Si tratta di una grave mancanza di reponsabilità da parte dell’Azienda Ausl che, non solo si pone fuori dalle regole di corrette relazioni sindacali, ma dimostra assoluta mancaza di attenzione e di rispetto verso i lavoratori a cui non fornisce risposte sulle loro disagiate condizioni di lavoro.