Lunedì 30 gennaio una ragazzina è stata picchiata da tre adolescenti incappucciati nel cortile della Scuola Media Odoardo Focherini da lei frequentata. La giovane studentessa sarebbe stata presa a pugni per vendetta. Futili motivi, legati ad amorazzi e gelosie, che hanno il sapore di un Far West che, purtroppo, non è poi così lontano.
Un fatto gravissimo, ingiustificabile, che ha lasciato l’amaro in bocca anche al dirigente scolastico reggente del Comprensivo Carpi Nord, Rosario D’Amico.
Abbiamo immediatamente convocato la madre della ragazza che è stata portata al Pronto Soccorso, dove è scattata anche la denuncia ai Carabinieri di Carpi.
Nessuno ha visto nulla. Gli studenti hanno la bocca cucita e i “carnefici” non hanno ancora nè un nome nè, tanto meno, un volto.
Nessuno studente si è rivolto a me o agli insegnanti per fornire qualche dettaglio. Un nome. Questo clima omertoso, creatosi per paura di ritorsioni al di fuori della scuola è preoccupante. Ed è davvero sconsolante sapere che nonostante gli sforzi sovrumani compiuti da noi tutti e le risorse spese, da anni, in progetti educativi importanti come Sbulloniamoci, la nostra scuola sia al centro di una faccenda tanto grave. Tre bulli vigliacchi, in quanto mascherati, che giocano a fare gli uomini sferrando pugni a una ragazzina esile e minuta: è vergognoso! Tutti gli insegnanti sono all’erta e i Carabinieri mi hanno promesso un maggiore presidio dell’area antistante la scuola.
Il preside ha anche parlato coi genitori dell’adolescente – ovviamente ancora scossa e provata – invitandoli ad accompagnarla e ad andarla a prendere a scuola onde evitare che il fattaccio possa ripetersi.
Nella nostra scuola ci sono tanti studenti perbene – ha concluso D’Amico – ma sono numerose anche le pecore nere. Ragazzi abbandonati a se stessi dalle loro famiglie e che, a 13 anni, compiono azioni che offendono tutti noi.