Da mangiatoia ad albergo a 5 stelle

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Anche quest’anno, per i credenti, Gesù nascerà a breve e, a Carpi, troverà una culla davvero “confortevole”. Domenica scorsa però, proprio sul sagrato del Duomo cittadino, si è levato un brusio piuttosto infastidito. Alcuni fedeli infatti, all’uscita dalla Messa, hanno lamentato le faraoniche dimensioni del Presepe allestito. Magicamente trasformata da capanna a “castello”, la location – con tanto di mulino e torretta – stride fortemente con la dignità insita nella natività per antonomasia e con la sobrietà che questi tempi di crisi dovrebbero imporre a ciascuno di noi, Chiesa e istituzioni comprese. Molti hanno storto il naso, rivendicando maggiore semplicità, per conferire il necessario protagonismo alla nascita del bambino e non alla cornice. Altro che mangiatoia insomma, a Carpi, Gesù nascerà in un Hotel 5 stelle. Meglio per lui: noi comuni mortali invece, ci dobbiamo accontentare, quando va bene, di un appartamentino in affitto…