C’è un sito, in Rete, grazie al quale è possibile essere informati su tutto, ma proprio tutto. Un blog che riporta notizie curiose, dissacranti, divertenti, provenienti da tutto il mondo. Un blog – www.iltange.it – che parla anche di Carpi: perché di Carpi è il suo autore. Davide Tangerini, classe 1977, è un giovane che sa inventarsi giorno per giorno e che oggi ai lettori racconta un po’ di sé.
*b*Chi è Davide Tangerini?+b+
“Ho un diploma da tecnico della gestione aziendale anche se il lavoro d’ufficio l’ho lasciato ben presto per altri mestieri che avessero un contatto più diretto col pubblico. In seguito ho sempre fatto il fotografo per periodici economici, lavoro che mi porta a essere in giro per la Regione e non solo”.
*b*Come e quando ti è venuta l’idea di realizzare www.iltange.it? +b+
“E’ nato tutto per scherzo. Quando, verso la fine del 2007, mi è stato regalato il dominio, ho iniziato pubblicando le prime foto che realizzavo durante le serate con gli amici. Col tempo il sito è mutato rendendosi interessante non solo per le persone che mi conoscevano, ma per tutti coloro che sono in cerca di qualcosa di diverso dal solito. Il mio sito non si rivolge a un target definito, parlo un po’ di tutto: politica, effetti negativi delle droghe, ingiustizie sociali… lasciando sempre lo spazio maggiore alle foto e ai video più assurdi e divertenti del web. Non ho mai amato i cliché e ho così cercato di creare un luogo non etichettabile, all’interno del quale ci fosse ogni cosa che potesse creare interesse, sorrisi, rabbia o sconcerto, ma sempre senza regole o censure”.
*b*Quale tue esigenza volevi soddisfare? +b+
“L’esigenza di dare un mio punto di vista, senza filtri o falsità. Può piacere o non piacere, spesso risulta cinico, e mi piace il fatto che sia così. Oscar Wilde diceva che il cinismo è l’arte di vedere le cose come sono, piuttosto che come dovrebbero essere. Io la penso nello stesso modo. E’ troppo semplice attirare l’attenzione con drammi, ipocrisie e perbenismo. Io non lo farei mai. Amo tutto ciò che è grottesco e demenziale, inoltre riporto notizie da tutto il mondo, che quasi sempre non vengono date da gran parte dei media per infinite ragioni: io, per le stesse ragioni, le pubblico. Non è un voler essere per forza controcorrente ma credo che diversificarsi dalla massa sia intellettualmente più stimolante. Ogni persona dovrebbe avere un suo punto di vista ben distinto, mentre spesso mi accorgo che le persone fanno loro idee altrui”.
*b*Quali argomenti tratti? +b+
“Non c’è una regola: qualunque argomento è lecito. L’importante è che svegli l’attenzione di chi vede l’immagine o legge la notizia pubblicata. Cerco sempre di arricchire il sito con situazioni scioccanti, al limite del reale, che scatenino emozioni, a volte di ribrezzo, altre di assenso. Si passa da un registro all’altro, non ci sono criteri, né limiti nella scelta”.
*b*Pare anche una sorta di diario, di contatto con i tuoi amici e con coloro che lo potrebbero diventare. Quanto ti diverti?+b+
“E’ tutto divertimento! Quando riesco a trovare qualcosa che mi stupisce sono smanioso di farla conoscere ai miei fruitori. Spendo molto tempo a gestire tutto questo anche perché spesso sono immagini, fotoritocchi e video da me creati. Non esistono banner, nè introiti di altro genere. Diverto me, i miei amici e chi si collega per svagarsi un po’, nel rispetto della privacy e del copyright. Non ho altre regole da seguire”.
*b*Quanti “click” ricevi al giorno? +b+
“Dipende dalla notizia che viene pubblicata. Da quando il sito è nato sono 83mila le persone che vi hanno “transitato”, molte anche dall’estero, soprattutto da Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Svizzera e Iran. I video da me creati sono stati visti da quasi 500mila utenti sparsi per tutti il globo. Non devo vendere niente a nessuno, quindi non mi interessa “l’audience”, l’unico mio interesse è divertire me e quanti mi seguono”.
*b*A tratti ci sono foto, video e argomenti alquanto forti: non hai paura dei giudizi o pregiudizi altrui?+b+
“Giudizi e pregiudizi lasciano il tempo che trovano, acquistano importanza solo nel momento in cui si dà loro valore e io non gliene do”.
*b*Cosa ti indigna? +b+
“L’indifferenza dilagante verso le ingiustizie sociali. Mi indigna vedere che è sempre maggiore il numero di coloro che preferiscono avere accanto un animale piuttosto che una persona. Mi indigna il fatto che in questo momento storico la gente abbia il timore di rapportarsi col prossimo e lo si può certificare dal fatto che molti luoghi di aggregazione come discoteche e birrerie stiano chiudendo, mentre i social network stiano spopolando. Odio questa paura di mettersi in discussione che ormai regna ovunque. E’ troppo semplice comunicare in una chat, magari nascondendosi dietro un nickname. Questo però non è vivere: è sopravvivere”.
*b*Cosa riesce ancora a stupirti? +b+
“Mi stupiscono i progetti realizzati con pochissimi mezzi ma che riescono a sviluppare idee originali al di fuori dalle logiche del marketing piuttosto che della politica, creati da geni incompresi o da menti mediocri che, per non si sa quale ragione, a volte “partoriscono” cose che nemmeno un’equipe di persone, riuscirebbe a portare alla luce. Questo, quando accade, riesce ancora a stupirmi positivamente”.
*b*Sei anche su Facebook: quanto credi nel potere della Rete?+b+
“Credo che il potere della Rete sia settoriale. Il web è incisivo nella politica, nella ricerca di soluzioni mediche, nel far emergere nuovi talenti, nel semplificare la burocrazia o nel rendere più semplice la comunicazione globale, ma non lo è altrettanto in campo religioso, sportivo, scientifico e in tanti altri settori. Penso che le potenzialità della Rete siano sfruttate solo in minima parte e che le censure cui spesso è sottoposta non aiutino il processo di avanzamento. Internet è nato per essere libero e così deve restare”.
*b*Hai un progetto che vorresti veder realizzato nel prossimo futuro? +b+
“Sì tanti, ma non legati al sito. Quando ho un’idea per iltange.it di solito la realizzazione è presto fatta, più difficile è nella vita di tutti i giorni, dove il compimento di un sogno può richiedere anni ma è anche vero che le gratificazioni poi sono più tangibili e di importanza enormemente superiore. Il web è un bellissimo svago e nulla più”.