Nulla da fare per le nove maschere in forze al Teatro Comunale di Carpi. Il loro contratto, al termine della tre giorni del FestivalFilosofia, scadrà e non verrà rinnovato. Il problema, nato dal decreto legislativo che blocca le assunzioni degli enti pubblici, impone ora al Comune di Carpi una nuova soluzione. E in tempi stretti, dal momento che, la nuova stagione teatrale, è ormai alle porte. L’ipotesi più accreditata è quella di esternalizzare il servizio, appaltandolo – tramite un bando di gara – a una cooperativa.
“In questo momento stiamo vivendo una situazione di grande incertezza, – spiega Alessia Ferrari, assessore alle Politiche Culturali del Comune di Carpi – la manovra attualmente al vaglio del Governo infatti, non essendo ancora definitiva, lascia grandi interrogativi su quello che sarà il futuro degli enti pubblici, sia dal punto di vista delle risorse che delle norme. Per tale motivo abbiamo deciso di non procedere con l’appalto, optando invece per una soluzione ponte che ci porti fino alla fine anno. Una volta definita la manovra e sciolti i nodi, a partire dal 2012, stabiliremo poi come gestire il servizio maschere in modo definitivo e duraturo, mediante appalto o tramite assunzioni dirette”.
*b*Ma in cosa consiste esattamente tale soluzione transitoria? +b+
“L’orientamento – continua Ferrari – è quello dell’esternalizzazione del servizio. Al momento stiamo predisponendo gli atti e, a ottobre, tutto dovrebbe essere pronto per l’inizio della stagione”.
I due contratti di appalto vinti dalla Cooperativa Euro & Promos – in scadenza a marzo 2012 – riguardano oggi la gestione delle sale attrezzate della Biblioteca Multimediale Loria e la custodia straordinaria delle sale di Palazzo Pio (in occasione di mostre ed eventi, ad esempio).
*b*Pensate di affidare temporaneamente a Euro & Promos il servizio maschere?+b+
“E’ una delle ipotesi al vaglio”, conferma l’assessore alle Politiche culturali.