Qui ci vuole il Gabibbo

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Non il sindaco, come avrebbe voluto Paluan, ma il Consiglio Comunale si è impegnato “a partecipare a una manifestazione a Bologna se i Comitati degli utenti la dovessero organizzare”. La seduta del Consiglio Comunale di Carpi si è così conclusa con un voto all’unanimità e tutti i consiglieri che hanno approvato la mozione di Lorenzo Paluan (Carpi a 5 stelle-Prc), modificata nella sua parte finale, sulla ferrovia Carpi-Modena. Nella mozione si chiedeva tra l’altro anche il passaggio della stessa sotto la responsabilità delle Ferrovie dell’Emilia Romagna, investimenti per il suo ammodernamento e raddoppio oltre che per il materiale rotabile in servizio. Il dibattito sul documento presentato da Paluan ha visto intervenire diversi consiglieri e anche l’assessore a Mobilità e Traffico Carmelo Alberto D’Addese. Quest’ultimo ha spiegato come manchi un interlocutore in Trenitalia e che Bologna ha già iniziato un discorso con la Regione Veneto per ‘staccare’ la Modena-Verona dalla gestione della città scaligera e portarla in capo a Mantova. Così sarebbe la Regione Emilia Romagna ad assumerne la responsabilità. “Rispetto alla richiesta di raddoppio questa è già contenuta nel Prit approvato a fine 2010 e il sindaco Enrico Campedelli già l’anno scorso ha inviato una lettera all’assessore regionale Alfredo Peri in cui metteva in fila le richieste della città alla Regione”. Il consigliere comunale Paolo Zironi (Pd) ha ricordato che l’attenzione della città sui problemi della linea ferroviaria è alta ma che tante sono le colpe del livello nazionale sul versante delle risorse. Argio Alboresi (capogruppo della Lega nord) si è detto dal canto suo scettico sulla reale volontà politica della Regione di risolvere i problemi della Modena-Carpi mentre, di fronte alla richiesta del capogruppo Pd Davide Dalle Ave di modificare il quarto punto della mozione (che riguardava l’organizzazione da parte del Consiglio Comunale di una manifestazione davanti alla sede della Regione) il capogruppo di Carpi a 5 Stelle-Prc Paluan ha ribadito come altre amministrazioni comunali abbiano agito organizzando manifestazioni col sindaco in testa. “Gli utenti e i cittadini hanno bisogno di vedere il sindaco e il Comune al loro fianco come rappresentanti istituzionali”. E se il capogruppo dell’Idv Andrea Bizzarri ha duramente criticato il modo con il quale Trenitalia gestisce il servizio (“gli orari sono fatti da scimmie bonobo, ogni anno uguali”), il collega del Popolo delle Libertà Roberto Andreoli ha esordito affermando di “vergognarsi di trattare ancora in Consiglio questo tema, sul quale non abbiamo ottenuto niente in tanti anni. Una disfatta totale, che richiede atti eclatanti da parte del sindaco, magari chiamando il Gabibbo… Non basta però solo chiedere il raddoppio della linea ma è necessario proporre soluzioni fattibili con cifre e costi, magari da realizzare in project financing”. Il capogruppo Pd Dalle Ave si è detto disposto sin da subito a organizzare un presidio ma senza impegnare il Comune e il sindaco Campedelli a questo punto si è detto pronto ad impegnarsi a partecipare a una manifestazione a Bologna se i Comitati degli utenti la dovessero organizzare. La mozione di Paluan è stata alfine votata all’unanimità, una volta modificata nella sua parte finale che recita ora “il Consiglio Comunale si rende disponibile a partecipare a iniziative di mobilitazione democratica davanti alla sede regionale di Trenitalia”.