Un altro incomprensibile atteggiamento del Gruppo FS che ostacola l’accessibilità del servizio ferroviario deriva dalle difficoltà pratiche nell’acquisto di biglietti a fasce.
Questo è un problema che tocca principalmente i non pendolari, ma non si capisce il motivo per cui nella stazione di Modena non vengono venduti biglietti a fasce: sarà forse perché il personale di Modena dipende dalla Divisione Passeggeri Nazionale, che si occupa dei treni a lunga percorrenza, mentre i biglietti a fasce riguardano il trasporto regionale? Sarà… ma questo disinteresse di Trenitalia per il trasporto locale fa indignare: anche perché non si limitano a non vendere direttamente i biglietti a fasce, ma non hanno neppure organizzato accordi con altri soggetti (edicola, bar, punto vendita ATCM, ecc.) presenti nella stazione di Modena o nelle immediate vicinanze, per effettuare questo servizio.
Anche nella stazione di Carpi (il cui personale dipende dalla Divisione Passeggeri Regionale Emilia-Romagna) non è che le cose funzionino meglio.
Infatti la biglietteria non dispone di tutti i biglietti a fasce; per esempio, non è disponibile la fascia da 10 km (può essere utile per partire da altre stazioni).
“Ci sono le biglietterie automatiche” risponde il personale della stazione. Peccato però che una è rotta da circa un anno e l’altra non consente di acquistare biglietti con partenza da stazioni diverse da quella di Carpi!
Sfiora l’assurdo anche la risposta data da un funzionario di Trenitalia già parecchi mesi fa: “abbiamo messo due biglietterie automatiche proprio per dare un’alternativa, quindi se ce n’è una rotta potete sempre usare l’altra”, con tanti saluti ai soldi spesi …
In ogni caso, anche se funzionassero entrambe,, queste biglietterie automatiche sfornano solo biglietti regionali, per cui se si vuole partire di domenica o di sera con un Frecciarossa/argento, occorre premunirsi con anticipo del biglietto oppure acquistarlo direttamente a Modena.
E per completare il quadro delle assurdità, dove è stato affisso il tabellone degli orari dei treni in arrivo? Nel sottopassaggio!
Nell’inverno scorso era stato richiesto a Trenitalia e alla Regione di spostarlo nell’atrio, a fianco del tabellone dei treni in partenza, ma la risposta è stata che ne avrebbero valutato la ‘fattibilità’. Se occorre uno studio solo per spostare un tabellone di orari, allora si spiegano tante cose…