Ha raccontato i dettagli di quell’esperienza nel libro Io sono il mio eroe – Un viaggio fuori dal comune condividendo gioie e dolori delle discese e delle salite, delle notti trascorse in tenda, delle persone incontrate lungo il percorso attraverso la Liguria, fino a Ventimiglia e poi in Francia da Montecarlo lungo la Costa Azzurra fino a Lourdes. Durante il viaggio gli è capitato di dormire ovunque e uno dei suoi primi incontri è stato con un cerbiatto. Nonostante la fatica immane, questo viaggio “emozionante ed emotivo” per Negrelli è stato “un dono continuo. Chiedevo piccole cose e venivo esaudito: quando ho rotto la bici a cento chilometri da Lourdes ho trovato un meccanico che si è reso disponibile a ripararmela nonostante fosse ormai sabato sera. Piangevo e ridevo perché ho fatto più esperienze in quindici giorni di viaggio che in quarant’anni di vita. La mia testa lavorava in continuazione mentre pedalavo e ho imparato un’infinità di cose su me stesso”.
Domenica 2 giugno è fissata la partenza per il nuovo viaggio: 3.689 chilometri da Carpi
“Ho deciso di affrontare questo viaggio a piedi e non ho la più pallida idea di quello che succederà, né tanto meno di come andrà a finire. Una cosa è certa: arriverò a destinazione e mi farò bastare quel poco di denari che ho risparmiato, magari fermandomi a fare qualche lavoretto da qualche parte in caso resti al verde completamente” sorride Andrea.
A Bologna presso la Chiesa di Santa Maria e San Domenico della Mascarella si è tenuta la cerimonia di consegna delle credenziali che identificano i pellegrini e testimoniano il cammino compiuto.
In occasione della Santa Messa di sabato 25 maggio in Cattedrale a Carpi don Massimo Dotti ha annunciato la partenza di Andrea Negrelli e giovedì 30 nei locali della canonica è stato apposto il primo timbro ad attestare poi il numero di chilometri che Negrelli avrà percorso indicando il giorno e il punto di partenza e quello di arrivo.
Sarà ancora una volta un viaggio in cui tutto accade ad ogni singolo passo, ad ogni singola goccia di sudore e lacrime versate, ad ogni respiro, ad ogni preghiera e anche ad ogni imprecazione. Raccontarlo non sarà come viverlo, ma Andrea non sarà solo su quel cammino.
Sara Gelli