Home Arte, Storia, Cultura, spettacolo e musica Bonaccini, “il green pass serve, potrebbe addirittura far ripartire alcune attività”

Bonaccini, “il green pass serve, potrebbe addirittura far ripartire alcune attività”

La maggioranza delle imprese modenesi del commercio, del turismo, della ristorazione e dell'artigianato sono favorevoli all'obbligatorietà del Green Pass; oltre il 60% ritiene sia indispensabile per discoteche e sale da ballo, per cinema e teatri e per il settore dei trasporti. E' questa la sintesi dell'indagine condotta da Confcommercio Modena nei giorni scorsi e che ha coinvolto circa 300 imprese modenesi del terziario e dell'artigianato. Dello stesso parere anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

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il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini

La maggioranza delle imprese modenesi del commercio, del turismo, della ristorazione e dell’artigianato sono favorevoli all’obbligatorietà del Green Pass; oltre il 60% ritiene sia indispensabile per discoteche e sale da ballo, per cinema e teatri, per il settore dei trasporti; il 50% crede che l’obbligo del Green Pass renderebbe più sereno il clima lavorativo nelle imprese, mentre il 35% teme di perdere clienti; oltre il 60% ritiene che in autunno possa esserci un nuovo lockdown. E’ questa la sintesi dell’indagine condotta da Confcommercio Modena nei giorni scorsi e che ha coinvolto circa 300 imprese modenesi del terziario e dell’artigianato.

Dello stesso parere anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: “siamo convinti che Green Pass serva. Da un lato può addirittura far ripartire alcune attività. Il fatto che oggi discoteche e locali da ballo siano chiusi e poi vi siano luoghi privati dove si danza senza alcun controllo con la conseguente creazione di assembramenti è un fatto. È giusto selezionare chi può entrare, affinché non contagi se stesso e gli altri, consentendo al contempo a un settore oggi veramente in ginocchio di poter riprendere un po’ di ossigeno. Inoltre ci sono ambiti, a partire dai luoghi dello sport e della cultura, che grazie al green pass potrebbero veder aumentata la percentuale di persone presenti”.