E’ stata approvata ieri, nel primo consiglio comunale dall’inizio del terremoto, una modifica al Regolamento edilizio che consente a quanti hanno l’abitazione o lo stabile produttivo inagibile di installare prefabbricati in zona urbana o agricola. Sono tre i versanti sui quali la modifica interviene: abitativo, per cui sarà possibile collocare container o casette nel giardino di un’abitazione, urbana o extraurbana, rispettando la distanza di sicurezza dallo stabile danneggiato; commerciale, con i negozi inagibili che potranno essere delocalizzati anche in garage senza dover modificare la destinazione d’uso, purché si rispettino le norme igienico-sanitarie; agricolo, per permettere agli agricoltori di sostituire temporaneamente stalle o ricoveri per gli attrezzi. “Tutto questo senza tener conto di indici di edificabilità o oneri di alcun genere – spiega l’Assessore all’edilizia Simone Tosi – dato che si tratta di una misura temporanea. Ci tengo a ribadire che questa delibera non contrasta in alcun modo con i campi spontanei di quanti, pur avendo l’abitazione agibile, non se la sentono ancora di tornare a risiedervi”. Per i negozi la sistemazione provvisoria sarà rinnovabile ogni tre mesi, mentre per le abitazioni sarà necessario presentare il progetto di ristrutturazione entro 180 giorni.
Il Consiglio Comunale dà il via all’installazione di moduli abitativi
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