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Il DJ set di Cristian Luppi ha acceso il ritmo al The Riff

Domenica 14 dicembre il DJ carpigiano Cristian Luppi si è esibito presso il prestigioso locale The Riff di Reggio Emilia, il cocktail restaurant di fama, co-fondato dal celebre DJ reggiano Benny Benassi insieme allo scrittore e personaggio televisivo Fabio Volo e altri soci. Qui la musica, soprattutto su vinile, è al centro dell'esperienza, con DJ che curano la colonna sonora e creano un'atmosfera ispirata agli anni '70 di New York, unendo cibo, cocktail di qualità e un impianto audio Hi-Fi d'eccellenza.

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C’è anche un carpigiano tra la rosa di DJ che hanno suonato al celebre locale The Riff che sorge nel centro storico di Reggio Emilia, in piazza San Prospero, e che è stato fondato tra gli altri dal popolare DJ Benny Benassi e dall’attore e scrittore Fabio Volo. È Cristian Luppi, classe 1976, che affianca al lavoro nel settore della maglieria di lusso, quello di DJ.

Cristian, quando hai iniziato a fare il DJ? Parlaci del tuo percorso musicale.

“Suono da quando avevo 11 anni: ho iniziato studiando batteria e sassofono, per poi suonare in diverse band proponendo cover e musica pop. In seguito mi sono avvicinato alla musica elettronica, rimanendo folgorato dalle sonorità eteree e impalpabili della chill-out di José Padilla, leggendario DJ del Café del Mar di Ibiza, e, parallelamente, dalla French House. Questa appartenenza musicale mi porta oggi a proporre principalmente, nei miei dj set in vinile, Deep House e House. Avendo anche un passato da ballerino, sono molto affascinato dal Latin House, Afro House e Nu Disco.

Chi sono i DJ e producer che ami ascoltare?

“Sono molti i DJ e i produttori che mi affascinano e influenzano le mie scelte musicali. Se devo citarne alcuni, direi David Morales e Louie Vega, considerati veri e propri mostri sacri e fondatori della house music. Tra gli artisti più recenti, invece, Black Coffee, per la sua storia personale, la sua cultura musicale e i suoi progetti sociali”.

Come definiresti il tuo modo di fare il DJ set?

“Un viaggio elegante, profondo, ricercato, creativo e istintivo. Non seguo schemi o impostazioni rigide: mi lascio guidare dalle sensazioni. Per me è fondamentale proporre bella musica. Puoi essere tecnicamente bravissimo e avere l’attrezzatura migliore, ma se la musica non arriva e non si crea empatia con il pubblico, non funziona nulla”.

Parlaci del tuo ultimo DJ set presso il The Riff di Reggio Emilia, uno dei Drink e Listening Bar attualmente più prestigiosi d’talia.

“È un luogo in cui si respira un’atmosfera unica, dove il DJ e la musica in vinile sono i veri protagonisti. L’ambiente ti accoglie e ti avvolge: sembra di essere all’interno di una grande cassa musicale, grazie all’arredamento, alle luci, allo staff, ai drink, alla cucina e a un impianto audio di altissimo livello, realizzato, tra l’altro, da un’azienda carpigiana. È stato bellissimo ricevere i complimenti per la musica proposta e vedere i clienti chiedere titoli e autori dei dischi che ho suonato”.

Hai in programma degli altri concerti prossimamente? Se sì dove e quando?

“Stiamo lavorando al calendario 2026 e sicuramente ci saranno date in location sullo stile del The Riff”.

Sogni e progetti per il futuro?

“In primis avvicinare i giovani alla cultura della musica e del vinile, facendo scoprire loro tutto il fascino e la magia di suonare con giradischi e mixer. Un altro progetto è quello di creare, magari a Carpi, uno spazio dove dare la possibilità agli appassionati di vinile di proporre la propria selezione musicale”.

Chiara Sorrentino