Si intitola Daagh un Tàai – Usi, costumi, dialetto e tradizioni di Carpi e del suo territorio il nuovo libro del carpigiano Mauro “Dorry” D’Orazi. Ennesimo capitolo di un viaggio che D’Orazi ha intrapreso da molti anni alla riscoperta della più autentica tradizione cittadina. Il dialetto, le curiosità, i personaggi strambi, i mestieri scomparsi, i luoghi della memoria collettiva… Anche in questo volume rivive una città ormai perduta: sfogliare il testo infatti, con le sue 300 pagine e 500 fotografie, è un modo per ritrovare il senso della “carpigianità” e ridare voce e forma a una galleria di uomini e donne che hanno segnato la storia cittadina.
“Carpi sta cambiando ogni giorno di più e in modo radicale. Per evitare l’oblio totale – spiega Mauro D’Orazi – da quasi venti anni sono impegnato in un’opera certosina di raccolta dell’essenza e delle radici di Carpi. Ho inserito nei miei scritti i ricordi personali, unitamente alle testimonianze di tanti carpigiani (e non solo) che hanno con gioia raccontato e condiviso il passato delle loro famiglie, della loro infanzia e gioventù. Un’attività pressoché maniacale che mi ha permesso di offrire a chi mi legge ricordi vivi, coprendo una lasso di tempo di circa 150 anni. Chi fra alcuni secoli dovesse fare ricerche sul dialetto e le tradizione carpigiane, lo scrivo senza falsa modestia, dovrà per forza passare per i nostri libri, le nostre ricerche e le nostre raccolte di foto. Un passato che sento il sacro dovere di tramandare”.
Domenica 7 dicembre, alle 11, presso la Libreria La Fenice di via Mazzini, 15 l’autore presenterà il libro insieme al giornalista Fabrizio Stermieri. Una vera e propria immersione nella cultura e nelle tradizione locali, alla scoperta delle nostre radici. Un delizioso cadeau da regalare a Natale.
J.B.