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“Le mie opere raccontano lo sforzo ciclopico che fa quotidianamente la vita per attecchire e adattarsi”

Quanta potenza si cela in un seme. Straordinaria metafora della vita che germina, che si propaga e si trasforma, il seme racchiude innumerevoli possibilità. Ed è proprio per raccontare la forza della vita, con la sua mutevolezza e la sua capacità di adattamento agli ostacoli, che l’artista carpigiana Alberta Pellacani ha creato Germinatoi (1994 - 2025) Come la natura insegna a fiorire, mostra contemporanea inaugurata all’interno della bellissima cornice dell’Orto Botanico di Modena (viale Caduti in Guerra, 127), un giardino ancora poco conosciuto e riaperto dopo dieci anni di recupero e restauro. Sabato 11 (alle 16) e domenica 12 ottobre (alle 10,30), in occasione delle Giornate del Fai, Alberta Pellacani terrà due laboratori gratuiti per adulti di acquerello guidato.

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Alberta Pellacani

Quanta potenza si cela in un seme. Straordinaria metafora della vita che germina, che si propaga e si trasforma, il seme racchiude innumerevoli possibilità. Ed è proprio per raccontare la forza della vita, con la sua mutevolezza e la sua capacità di adattamento agli ostacoli, che l’artista carpigiana Alberta Pellacani ha creato Germinatoi (1994 – 2025) Come la natura insegna a fiorire, mostra contemporanea inaugurata il 19 settembre nell’ambito di FestivalFilosofia.  Le sue installazioni, frutto di una ricerca iniziata negli Anni Novanta, sono state disseminate all’interno della bellissima cornice dell’Orto Botanico di Modena (viale Caduti in Guerra, 127), un giardino ancora poco conosciuto e riaperto dopo dieci anni di recupero e restauro. “Ho voluto sondare il tema dell’adattamento del vivente – spiega Alberta Pellacani – a partire dalle piante, nostre preziose alleate. E così ho deciso di capovolgerle e di osservarne in studio ogni cambiamento. E’ incredibile vedere come la vita resista, con una forza spesso del tutto inaspettata”.

Preceduti da ‘prelievi dalla natura’ le sculture e i germinatoi di piante nella metamorfosi seme-germoglio iniziano nel 1994: “ho creato strutture di ferro, alcune con lenti di ingrandimento, che invitano a tuffare l’occhio alla ricerca di un dettaglio non visto, germogli, semi nel primo stato vegetativo, alberi capovolti che mutano la direzione di crescita di foglie e radici. Installazioni nate da una ricerca che ha poi avuto uno sviluppo importante durante una borsa di studio per artisti nella Germania del Nord da cui nacque la mostra Adattamenti presso lo Stadtisches Museum di Gelsenkirchen con il testo in catalogo di Simeone Menegoi, critico d’arte e direttore di Arte Fiera Bologna dal 1998 al 2025”.

Lungo il percorso di visita dell’orto botanico ci si potrà imbattere in otto insolite installazioni mentre, nella Sala Storica del giardino, il video Incidenze (2023) offrirà al visitatore una vera e propria immersione negli elementi del regno vegetale.

“Opere – aggiunge Alberta Pellacani – che parlano di vita o, ancor meglio, del suo germinare. Tutto nasce da un cosa minuscola. Un piccolissimo seme. Compreso l’uomo. Osservare a fondo la natura, considerandola quale organismo vivente di cui l’uomo è indissolubilmente compenetrato, significa affinare lo sguardo nel sovrasensibile, imparando a cogliere segni e simboli. È dunque l’occasione di compromettersi andando oltre l’attenzione e il linguaggio comuni, osservando la vita come un sistema complessivo. Sistema fatto anche di ostacoli:  le piante hanno radici che toccano il ferro e sono esposte alla gravità, agli agenti atmosferici, alla siccità… il loro perpetuo adattamento a tali difficoltà è parte integrante della mostra stessa. Qualcuna si adatta, cresce e ce la fa, qualcuna muore… Queste installazioni altro non sono che differenti punti di osservazione sul vivente in potenzialità”.

Sabato 11 (alle 16) e domenica 12 ottobre (alle 10,30), in occasione delle Giornate del Fai, Alberta Pellacani terrà due laboratori gratuiti per adulti di acquerello guidato a indirizzo antroposofico intitolato Il germoglio. “Grazie all’acquerello faremo insieme un’esperienza attraverso il colore. L’obiettivo è mostrare lo sforzo ciclopico che fa quotidianamente la vita per attecchire e fortificarsi imparando ad adattarsi per superare gli ostacoli”.

ORARI VISITA – Fino al 12 ottobre è ancora possibile visitare l’esposizione Germinatoi 1994-2025 come la natura insegna a fiorire nelle giornate di giovedì e venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00; sabato e domenica orario continuato 10-18.00.

Jessica Bianchi