“Essere un artista è un lavoro che richiede molto coraggio, sempre, di continuo. È un lavoro in cui devi esprimere le tue emozioni, i sentimenti, la tua parte interiore, e non è facile, perché significa esporsi e rivelare alla gente i tuoi aspetti più intimi, le fragilità, le insicurezze. Significa mettersi a nudo senza falsi pudori e sapere che quando arriveranno le critiche colpiranno là dove fa più male, dove la pelle è più sottile. Significa dare tutto te stesso, senza misure, perché altrimenti risulti falso, costruito”.
Filippo Neviani, in arte Nek, si è fatto un regalo di compleanno – ha compiuto 50 anni il 6 gennaio – con la pubblicazione del suo libro A mani nude (HarperCollins). Nek sarà in diretta sulle frequenze di Radio Bruno mercoledì 16 febbraio, a partire dalle 11, per presentarlo insieme a Clarissa Martinelli e Antonio Valli nel corso della trasmissione Bruno Mattina.
“A volte – scrive – un solo momento può cambiare tutto. Basta una giornata di sole (…), lavorare al legno. L’incidente è improvviso. Il sangue, poi il dolore, la paura, lo shock. La corsa verso l’ospedale. La mano squarciata. La possibilità di non recuperarne l’uso. Ma che vuol dire perdere la funzionalità di una mano per un musicista?”.
E, ancora di più, si chiede come sarebbe stata la sua vita senza la musica. Impreziosito da una prefazione di Gianni Morandi, A mani nude è un libro emozionante e incredibilmente intenso, scritto da uno dei cantautori italiani più amati.