Anche il Centro per le Famiglie dell’Unione delle Terre d’Argine aderisce all’iniziativa di detox dal digitale della Regione Emilia Romagna che propone attività e incontri per sensibilizzare a un uso più consapevole dei dispositivi tecnologici e favorire momenti di socialità e benessere “staccando” da smartphone e altri dispositivi.
Il prossimo appuntamento proposto dal Centro Famiglie è in programma per giovedì 19 dicembre, alle 15, all’Auditorium Loria di Carpi, con gli interventi della logopedista Rita Mari e dello psicologo e psicoterapeuta Fabio Fait, professionisti attenti agli effetti disturbanti che l’uso precoce e prolungato degli schermi può avere sullo sviluppo globale dei bambini al di sotto dei tre anni. L’incontro, rivolto a genitori, nonni e a tutte le persone che si occupano dei più piccoli, offrirà un’occasione di confronto sulle buone pratiche quotidiane e sulle alternative educative alla fruizione passiva degli schermi: dalla lettura condivisa ai primi scambi dialogici, dal vivere esperienze concrete di gioco, scoperta ed esplorazione del mondo circostante, puntando l’accento al ruolo sostanziale dell’adulto come figura di riferimento e modello a cui ispirarsi.
L’iniziativa rientra nel calendario mensile di attività, cominciate in novembre con incontri per genitori di bambini della scuola primaria, che accompagneranno il territorio fino al 2026 con laboratori, incontri pubblici, camminate, letture e momenti di socialità pensati per le famiglie in cui sono presenti dei minorenni.
“Abbiamo aderito convintamente all’invito che la Regione attraverso l’Assessore Conti ha rivolto a tutti gli Enti locali” – aggiunge Tamara Calzolari, Assessora del Comune di Carpi – “affinché si creino occasioni di riflessione e animazione sul tema del Detox digitale. Pensiamo che si debba investire nel sostegno alle famiglie per creare spazi di condivisione e relazione utilizzando la tecnologia in modo consapevole e responsabile. Staccando dai dispositivi tecnologici si recupera una sensibilità nei rapporti umani che spesso si dimentica ed è invece importante investirci soprattutto per il benessere dei bambini e dei ragazzi. e per migliorare il dialogo nelle famiglie”.