Sabato 22 novembre, alle 21, la stagione della Danza del Teatro Comunale di Carpi debutta con il nuovo e visionario spettacolo di Kataklò, la compagnia di Giulia Staccioli che da sempre fonde la potenza dei gesti sportivi con la poesia della danza e che con Aliena celebra i suoi trent’anni di vita.
In settanta minuti di pura immersione visiva, i danzatori di Kataklò si muovono in uno spazio essenziale, disegnato da luci e ombre, tra costumi cangianti dalle texture ibride (disegnati da Olivia Spinelli) che trasformano i corpi in una continua metamorfosi e le musiche originali di GP Cremonini che creano un paesaggio sonoro che si evolve in sincronia con i movimenti dei danzatori.
Questa nuova opera di Giulia Staccioli è un invito a celebrare la diversità in tutte le sue forme, perché ogni imperfezione diventa un segno distintivo, un’affermazione dell’individualità. “Aliena” rappresenta il manifesto artistico della coreografa e della sua straordinaria avventura nel mondo della danza, la somma di quanto creato negli ultimi trent’anni che evidenzia la sua visione unica e la capacità di creare un’esperienza travolgente e memorabile per gli spettatori.
Nato nel 1996, Kataklò è un vero e proprio laboratorio creativo dove l’atletismo e la danza si fondono dando vita a spettacoli unici. Il corpo, protagonista assoluto degli spettacoli, si trasforma in un potente strumento di comunicazione e il nome stesso della compagnia, dal greco antico “io danzo piegandomi e contorcendomi”, racchiude la sua essenza: una continua ricerca di nuove forme espressive e una versatilità che si è evoluta nel tempo.
“Aliena” è inserito nel circuito Ater Fondazione, ideazione e direzione artistica di Giulia Staccioli, assistente alla coreografia Irene Saltarelli, disegno luci Sharon Remartini e Fabio Passerini.