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La Corale Savani festeggia il suo 50esimo compleanno in Teatro con lo spettacolo Il tempo di Savani

Venerdì 7 novembre, alle ore 21, nella prestigiosa cornice del Teatro Comunale, andrà in scena lo spettacolo Il tempo di Savani, evento che chiude in grande stile i festeggiamenti del 50esimo anniversario della Corale Giuseppe Savani di Carpi. Sul palcoscenico accanto al coro saranno presenti l’Ocarina Ensemble Budrio, il Gruppo Teatrale Mandriolo e Simone Maretti. Per favorire un’esperienza immersiva nell’epoca e nelle atmosfere musicali è previsto l’uso di immagini e filmati d’epoca, in omaggio alla fantasiosa produzione che il cinema muto delle origini ci ha lasciato in eredità. Lo spettacolo è a ingresso libero e gratuito.

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Venerdì 7 novembre, alle ore 21, nella prestigiosa cornice del Teatro Comunale, andrà in scena lo spettacolo Il tempo di Savani, evento che chiude in grande stile i festeggiamenti del 50esimo anniversario della Corale Giuseppe Savani di Carpi. Uno spettacolo multimediale – spiega il presidente del coro, Villiam Stefani – dedicato alla figura di Giuseppe Savani, il musicista di cui ci onoriamo di portare il nome. L’evento spettacolare si pone a coronamento del calendario di sei appuntamenti musicali che il nostro coro ha pensato e realizzato per festeggiare il cinquantesimo anno di attività dalla sua fondazione, avvenuta nel settembre del 1974 per merito della Maestra Luisa Cavazzoli Lugli, di Don Angelo Chiossi, parroco della Chiesa di San Bernardino Realino e di Iolanda Battini”.

L’anno corale 2024/25 è stato denso di studio e di impegni artistici, prosegue Stefani, “che ci hanno fatto riflettere sulla nostra storia e sulla variegata composizione del nostro repertorio, il quale spazia dalla musica sacra al rock passando per il canto popolare, le polifonie rinascimentali, fino alle sperimentazioni della musica di ricerca. Questa apertura a tutto tondo verso le espressioni musicali rimane a tutt’oggi la nostra convinta scelta di stile e appaga la nostra curiosità culturale e il piacere del canto”.

I festeggiamenti per il 50esimo sono iniziati il 27 settembre 2024 in Duomo con un Concerto Sacro per coro, soli e orchestra e musiche di Antonio Vivaldi e Karl Jenkins per poi proseguire il 20 dicembre dello stesso anno nella Chiesa di San Bernardino Realino con uno spettacolo antologico a tema natalizio. Il 24 febbraio 2025 presso il Centro Sociale Ricreativo Culturale Loris Guerzoni, la Corale ha proposto A cena con il coro un originale format di concerto gastronomico poi, il 10 maggio, al Centro di Promozione Sociale Gorizia il Coro ha raccontato e ripercorso la sua storia del coro e, infine, il 31 maggio nel Chiostro San Rocco ha festeggiato anche la data “tonda” di 40 anni della Rassegna corale in una inedita edizione spagnola e duettante.

“Ci tengo particolarmente a ringraziare i fan che sono sempre intervenuti numerosi a tutti i nostri appuntamenti e che con i loro calorosi applausi ci hanno davvero trasmesso entusiasmo, sostegno ed emozione. Arriviamo quindi davvero carichi all’ultimo evento che avevamo programmato per il cinquantennale”, sorride Stefani.

Il tempo di Savani – patrocinato dal Comune di Carpi e appoggiato da AERCO – Associazione Emiliano Romagnola Cori – non racconta soltanto la vita di Giuseppe Savani ma rievoca anche il tempo e il luogo in cui visse.

Giuseppe Savani (1855-1920), che trascorse tutta la sua vita a Carpi facendo il musicista, ha attraversato numerosi eventi sconvolgenti tra cui l’Unità d’Italia, l’abbattimento della cinta muraria, l’espansione e l’industrializzazione di Carpi, l’arrivo della ferrovia, dell’elettricità, del telefono, e poi il cinematografo, la prima guerra mondiale. Artisticamente si trovò a vivere nell’epoca dominata dall’opera lirica ma il suo tempo fu caratterizzato anche dall’insorgere di numerose avanguardie artistiche post-romantiche.

“Il contrasto tra la sua indole in cerca di un equilibrio e la marcata instabilità del mondo circostante ci ha convinti che raccontare il suo tempo potesse stimolare una riflessione anche sul rapporto tra gli individui di oggi e la società circostante. Abbiamo quindi deciso di viaggiare a ritroso in quel tempo appoggiandoci a fatti peculiari della vita di Savani per richiamare gli avvenimenti storico/artistici generali: partendo da una modernità che ci è familiare si arriva per sottrazioni successive al “piccolo mondo antico” che lo ha visto nascere” spiega il presidente Stefani.

Sul palcoscenico accanto al coro saranno presenti l’Ocarina Ensemble Budrio, il Gruppo Teatrale Mandriolo e Simone Maretti. Per favorire un’esperienza immersiva nell’epoca e nelle atmosfere musicali è previsto l’uso di immagini e filmati d’epoca, in omaggio alla fantasiosa produzione che il cinema muto delle origini ci ha lasciato in eredità. “A tal proposito – conclude Villiam Stefani –  abbiamo pensato di ricreare per la scena alcuni oggetti d’epoca e includere nello spettacolo la proiezione COR(t)O muto un film muto originale scritto, diretto, interpretato e prodotto dalla Corale Savani appositamente per questo spettacolo. Ma ci saranno anche altre sorprese… vi invito pertanto a scoprirle venendo il 7 novembre al nostro spettacolo, che sarà a ingresso libero e gratuito”.