Il Bhutan è un piccolo Paese di poco meno di 800mila abitanti, situato sull’Himalaya orientale, tra la Cina a nord e l’India a sud, celebre per i suoi monasteri, le fortezze (o dzong) e gli spettacolari panorami, che vanno dalle pianure subtropicali alle ripide montagne e alle loro valli.
Sarà in questo scenario che si dipanerà la trama di C’era una volta in Bhutan, il film di Pawo Choyning Dorji – al suo secondo lungometraggio dopo l’apprezzato Lunana – Il villaggio alla fine del mondo – che costituirà il quarto appuntamento della rassegna Pomeriggio al cinema, mercoledì 15 ottobre alle ore 15.00 al cinema Space City di Carpi.
Il film è ambientato nel 2006: il re rinuncia a parte del proprio potere e convoca le prime elezioni democratiche. Nei villaggi, funzionari cercano di spiegare il nuovo sistema: in tutto il Paese vengono infatti messe in piedi una serie di simulazioni tese a insegnare il meccanismo del voto, con tre fazioni principali: il giallo, colore del re, a rappresentare la volontà di conservazione; il rosso, il centro, per il sostegno allo sviluppo industriale; il blu, una visione progressista che punta a libertà e uguaglianza per tutti. Come si può immaginare, la confusione regna sovrana.
Un Lama, simbolo di spiritualità antica, chiede un fucile per “mettere le cose a posto”. Tra tradizione e trasformazione, il film dipinge con delicatezza e umorismo il difficile cammino verso il cambiamento.
La rassegna Pomeriggio al cinema è promossa dall’Università Natalia Ginzburg con il contributo della Fondazione CR Carpi e il patrocinio del Comune.
Per tutte le proiezioni il costo del biglietto è di 5 euro.