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A Carpi arriva lo Spartan Club per imparare a sconfiggere l’avversario più difficile, quello che vive dentro di noi

Salvatore Arpaia, maestro di Sanda, sport da combattimento cinese noto anche come Sanshou o boxe cinese, ha deciso di dar vita a Carpi a un progetto dal sapore davvero speciale, lo Spartan Club. Un luogo senza muri, fatto di persone la cui motivazione principale è la spinta al cambiamento. Gli allenamenti infatti si svolgeranno sotto alla struttura dell’ex Foro Boario, in via Cantina della Pioppa, 2. “Questa disciplina - spiega Arpaia - rappresenta un’ottima difesa personale di strada e la sua pratica consente di raggiungere una completa padronanza delle proprie emozioni”.

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Salvatore Arpaia si è avvicinato alle arti marziali quando aveva sei anni e da allora non le ha più lasciate. “Il claim del film La tigre e il dragone, Non c’è forza senza pace interiore, significa che la vera forza, soprattutto nel contesto delle arti marziali, non deriva dalla violenza o dall’aggressività, bensì dalla tranquillità e dalla stabilità interiore” spiega.

Ed è proprio animato da tale consapevolezza che Salvatore, maestro di Sanda, sport da combattimento cinese noto anche come Sanshou o boxe cinese, ha deciso di dar vita a Carpi a un progetto dal sapore davvero speciale, lo Spartan Club. Un luogo al momento senza muri, fatto di persone la cui motivazione principale è la spinta al cambiamento.

Le caratteristiche principali del Sanda sono la combinazione di colpi di pugno e calcio, le proiezioni per atterrare l’avversario e la lotta a terra. “Questa disciplina – prosegue Arpaia – rappresenta un’ottima difesa personale di strada proprio per la sua completezza ed efficacia. A ciò si aggiunge la valenza psicologica: la pratica infatti consente di raggiungere una completa padronanza delle proprie emozioni”.

I ragazzi oggi si muovono in un contesto sociale sempre più complesso, fatto di frustrazione rabbia difficili da elaborare e canalizzare nel modo giusto. Bulli e bullizzati sono all’ordine del giorno, dentro e fuori la scuola. Girarsi dall’altra parte di fronte ad atti più o meno violenti non serve a nulla, “occorre invece agire per imparare ad affrontare la vita e le sue complessità nel modo migliore. Spartan Club è nato per questo, per combattere le proprie guerre interiori e vincere le sfide quotidiane” sottolinea Salvatore Arpaia. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura c’è anche Alessandro Ialuna: “da piccolo ho perduto un occhio a causa di un incidente – racconta – e questo mi ha reso insicuro. Mi sono avvicinato alle arti marziali per accrescere la mia autostima, imparare a difendermi per strada, superare i miei limiti e sconfiggere le mie fragilità dal momento che l’avversario più difficile da sconfiggere è dentro di noi”. In poco tempo, aggiunge Salvatore, “Alessandro si sta fortificando e continua a lavorare su se stesso. Insieme abbiamo deciso di offrire lo stesso aiuto a tutti coloro che si sentono frustrati o hanno traumi irrisolti con cui fare i conti. Persone che vogliono evolversi. Il Sanda non è soltanto uno sport, è uno stile di vita, il cui obiettivo principale è il raggiungimento dell’equilibrio interiore”.

Gli allenamenti si svolgeranno un giorno alla settimana sotto alla struttura dell’ex Foro Boario, in via Cantina della Pioppa, 2. “Al momento – conclude Arpaia – non abbiamo una sala né una palestra e sarebbe davvero fantastico se il Comune ci offrisse un luogo al coperto in cui poter praticare. Ad oggi però ciò che più ci interessa è formare un gruppo motivato e crescere insieme in questa arte straordinaria che è il Sanda”.

Chi fosse interessato può chiamare (o scrivere un messaggio WhatsApp) il numero 3534675051.

Jessica Bianchi