Che siano scritte e illustrate sulla pagina di un libro o di un graphic novel, pronunciate ad alta voce in un podcast e in un reading o narrate nei testi di una canzone e di uno spettacolo, le parole modellano la storia e raccontano l’attualità, danno forma ai pensieri. È attraverso testi, voci, musiche e immagini che il racconto nella sua essenza più pura prende vita: dall’1 al 5 ottobre ritorna a Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera la Festa del Racconto, giunta quest’anno alla sua ventesima edizione. “Un traguardo importante reso possibile grazie al costante lavoro di chi si trova nelle retrovie, giorno dopo giorno. Per l’Unione delle terre d’Argine – spiega la presidente dell’ente, Daniela Tebasti – questa è un’occasione preziosa per ampliare lo sguardo. Non siamo un mero aggregato di comuni bensì una città intercomunale. Una realtà diffusa con una programmazione condivisa. La festa è un modello di comunità culturale; per noi la cultura non è un lusso per pochi ma una risorsa intergenerazionale”.
“Questa festa, infatti, – aggiunge il sindaco Riccardo Righi – non è una cattedrale nel deserto bensì il frutto del lavoro quotidiano di promozione del libro svolto dal sistema delle nostre biblioteche il cui obiettivo dichiarato è quello di fare della lettura – e della conoscenza – la matrice essenziale per guardare al futuro con maggiore consapevolezza”.
Un compleanno che, spiega l’ideatrice Sonia Folin, “ci ha inevitabilmente portati a ragionare su come fosse – o non fosse – cambiato il mondo nel corso di questi anni. Di certo è mutato il modo di raccontarlo dal momento che si sono moltiplicate le forme del racconto. Accanto al racconto come genere letterario, da sempre indagato ed esplorato, largo dunque a podcast, reading, monologhi teatrali, spettacoli musicali, fumetti, cinema, graphic novel… insomma quante più forme possibili per provare a celebrare il racconto a 360 gradi”.
La nuova edizione coinvolge autori di rilievo internazionale, tra cui la scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett, la giornalista britannica Tania Branigan, Paolo Giordano, Domenico Starnone, Antonio Albanese, Stefano Nazzi, Francesco Costa, Francesco Piccolo, Marco Malvaldi, Paolo Nori, Felicia Kingsley, Marcello Fois, Elena Stancanelli, Chiara Francini, Matteo Nucci, Piergiorgio Pulixi e Teresa Ciabatti: oltre sessanta eventi per condividere il grande patrimonio della narrazione anche con le nuove generazioni coinvolte nel ricco programma di appuntamenti a loro dedicati. La Festa dedica ampio spazio ai classici e agli autori del passato, per celebrare la loro influenza e attualità nel panorama narrativo contemporaneo attraverso incontri con traduttori e curatori. Un esempio è il tributo a Irène Némirovsky, che apre il programma di Carpi. Ma il focus della Festa è anche sui grandi classici della letteratura con tributi a loro dedicati: un esempio è l’evento Happy Birthday, Ms. Austen dedicato a Jane Austen, autrice iconica della letteratura inglese, in occasione del 250/o anniversario della nascita. Ci saranno anche un omaggio alla vita e all’opera dello scrittore belga Georges Simenon e un reading sulla vita anticonvenzionale di Goliarda Sapienza, una delle figure più interessanti della narrativa italiana del ‘900. La Festa si dedica anche ai temi dell’attualità, da Gaza alla Cina di oggi, per esplorare il racconto della cronaca e di un mondo in costante evoluzione, alla rassegna stampa del Post con il direttore editoriale Luca Sofri e il direttore Francesco Costa.
E, ancora, lo show di stand-up comedy con Stefano Rapone, la musica di Cristiano Godano, lo spettacolo dedicato a Ennio Morricone, i fumettisti Daniele Kong e Zuzu. Tra le novità il corso di scrittura gratuito I magnifici Venti con la Scuola Belleville e una mostra mercato dedicata al mondo dell’illustrazione. Letture, spettacoli, mostre, racconti, gruppi di lettura, laboratori, colazioni letterarie e l’incontro con Federico Taddia a settant’anni dalla scomparsa di Albert Einstein sono le attività in programma per bambini e ragazzi.
La manifestazione è sostenuta anche per questa edizione dalla Fondazione Cr Carpi poiché, dichiara il suo presidente, Mario Arturo Ascari, “la cultura è il pilastro su cui si fonda una comunità ed è capace di generare ricchezza”.
J.B.