Home Carpi Contro l’emergenza solitudine è nato Sbottonàti Social Lab

Contro l’emergenza solitudine è nato Sbottonàti Social Lab

Le dottoresse Jessica Ragozzino e Caterina Palermo, entrambe laureate in Psicologia criminologica forense, psicologhe e psicoterapeute di Carpi, dopo aver riscontrato nei loro giovani clienti, una problematica comune caratterizzata da isolamento e solitudine sociale, hanno deciso di creare uno spazio all'interno del loro studio dove farli incontrare chiamato Sbottonàti Social Lab: “Non è una terapia di gruppo, ma un percorso di otto incontri bi-mensili da 90 minuti ciascuno guidato da noi psicoterapeute, dove, attraverso attività pratiche e momenti di condivisione, si lavora sulla fiducia, sull'autenticità e sulla connessione con gli altri. Al momento, gli incontri si svolgono in presenza nel nostro studio in via Puccini, 15 a Carpi oppure online, ma c’è l’idea di portare il laboratorio anche a Riccione dove lavora Caterina”.

0
3873

Jessica Ragozzino e Caterina Palermo

Le psicologhe e psicoterapeute Jessica Ragozzino e Caterina Palermo, entrambe 31enni, che si sono conosciute il giorno del test di ingresso per la magistrale in Psicologia Criminologica e Forense e da allora sono diventate amiche e colleghe, hanno dato vita a Sbottonàti Social Lab. “Durante il corso di Laurea Magistrale a Torino – raccontano – immerse in un contesto completamente nuovo, abbiamo convissuto per due anni e, inevitabilmente, è nata una forte amicizia e un legame di reciproco supporto. Dopo alcuni anni di lavoro in sedi diverse, ci siamo ritrovate a condividere lo stesso studio all’inizio di quest’anno in via Puccini n°15, ed è qui che è è nato Sbottonàti Social Lab, il primo progetto che stiamo portando avanti insieme, di cui abbiamo già svolto un primo ciclo quest’anno”.

Come nasce l’idea?

“L’idea è nata in questi ultimi mesi perché nel nostro lavoro clinico ci capitava sempre più spesso di incontrare giovani adulti soli, con tante difficoltà a relazionarsi e la sensazione di non riuscire a costruire nuove amicizie. Quindi abbiamo deciso di provare a creare uno spazio in cui farli incontrare, sperimentarsi in una forma protetta, e fargli acquisire quella sicurezza per potersi lanciare nel mondo. Così abbiamo provato a riunire un gruppo di otto persone occupandoci noi di tutto: date, orari, attività, materiali. E incredibilmente ce l’abbiamo fatta e, dai riscontri ricevuti dai partecipanti, sembrerebbe anche molto bene! In seguito abbiamo deciso di portare avanti il progetto e di dargli un nome e una vision più chiara”.

In cosa consiste concretamente Sbottonati Social Lab?

Sbottonàti Social Lab è un laboratorio esperienziale e psico-educativo rivolto a giovani adulti dai 18 ai 35 anni che vivono un disagio nelle situazioni sociali: ansia, timidezza, senso di inadeguatezza, paura del giudizio. Non è una terapia di gruppo, ma un percorso di 8 incontri bi-mensili da 90 minuti ciascuno guidato da noi psicoterapeute, dove, attraverso attività pratiche e momenti di condivisione, si lavora sulla fiducia, sull’autenticità e sulla connessione con gli altri. Al momento, gli incontri si svolgono in presenza nel nostro studio a Carpi oppure online, ma c’è l’idea di portare il laboratorio anche a Riccione dove lavora Caterina”.

Che cosa vi aspettate/desiderate da questo progetto?

“Noi speriamo che Sbottonàti possa trasmettere tanti messaggi positivi: innanzitutto che è normale per i giovani di oggi vivere difficoltà relazionali, sentirsi soli e non connessi, che ci sono tanti altri che sperimentano le stesse sensazioni, e che possono trovare nel nostro laboratorio uno spazio dove queste fatiche sono accolte e condivise. Inoltre, speriamo che possa essere un valore aggiunto al percorso psicoterapeutico individuale, perché permette di sperimentare sul campo ciò che si è appreso in seduta, acquisendo maggiore sicurezza e senso di auto-efficacia. Ci piacerebbe portare Sbottonàti in altre città, magari creare una rete di laboratori simili, sempre guidati da professionisti formati. Vorremmo anche sviluppare contenuti online, percorsi brevi, viaggi organizzati, e tutto quello che può aiutare ad affrontare il tema dell’ansia sociale”.

In generale i vostri sogni e progetti per il futuro?

“Ci piacerebbe, ad esempio, allargare questo laboratorio ad altre tipologie di difficoltà che quotidianamente si possono incontrare oltre all’ansia sociale. Per adesso siamo focalizzate su questo progetto che richiede tempo ed energie. In generale, vogliamo mettere a disposizione la nostra professione e passione per aiutare sempre più giovani adulti a ‘sbottonarsi’ imparando ad essere loro stessi, anche nelle proprie fragilità, senza limitarsi per paura di sbagliare o essere esclusi. Sito web: Sbottonàti Lab Pagina Instagram: Instagram (sbottonatilab)

Chiara Sorrentino