Dopo un’infanzia e un’adolescenza trascorse nel laboratorio della madre Lidia tra tessuti e cartamodelli, in cui ha iniziato a sperimentare cuciture e abbinamenti di colori, Silvia Spelta, artigiana di Carpi ha lavorato come modellista per diverse aziende della città, prima di intraprendere un’attività come titolare ed educatrice di asilo in virtù degli studi in tale ambito, ma ha sempre continuato a coltivare la sua passione per il cucito rinnovandola e diventando un’eco-designer.

Silvia, dove affonda le radici la sua passione per il cucito?
“Sono legata al cucito da un filo rosso. È sempre stato il mio primo grande amore. Con i primi soldini recuperati dal lavoro estivo, ricordo di aver acquistato la mia prima macchina da cucire. È una passione che mi ha tramandato mia madre, che ho condiviso con mia sorella e che sto trasmettendo a mia figlia. Nel cucire ritrovo l’ordine, l’armonia, la cura nel dettaglio che dà forma alla creazione”.
Perché ha deciso di creare abiti e accessori da materiali da recupero? Dove reperisce il materiale da riutilizzare?
“Le mie passioni sono diverse, tra cui l’ambiente, gli animali e il riciclo. Animata da questo spirito di vestirsi in maniera sostenibile, ho sempre acquistato vestiti ed oggetti di seconda mano. Trovando vecchie camice nei mercati o giacconi sgualciti è nata l’idea di utilizzare del materiale di recupero, già disponibile ma da reinventare, per ridargli nuova vita.
Questa mia voglia mi ha fatto conoscere diverse persone che mi hanno affidato capi di persone a loro care, per reinventarli, ridare un nuovo colore ad una memoria in bianco e nero. Recentemente, ho creato per una mia fedele cliente una borsa, partendo da una tela dipinta dal padre. È stata una grande emozione vedere la sua espressione sorpresa e commossa quando mi ha detto che così sarebbe stato come passeggiare con suo padre. I materiali che utilizzo quindi provengono da mercati dell’usato, da scarti di fabbrica, oppure sono vestiti che le persone mi affidano per essere personalizzati”.
Quando e perché ha deciso di creare le pagine Instagram e Facebook Borse e abiti- fatti a mano?
“Ho deciso di far conoscere il mio progetto attraverso i social per raggiungere più persone possibili. Sono fermamente convinta che la rivoluzione inizi dal nostro armadio, quindi le mie creazioni e i contenuti che pubblico vogliono dimostrare che si può optare per una creazione artigianale, rispettosa degli animali e dell’ambiente, proveniente da materiali di recupero, senza perdere lo stile e l’eleganza. Tutte le mie creazioni sono uniche, ideate, cucite e confezionate da me, nel mio studio in centro a Carpi, insieme al mio inseparabile Oliver. Le pagine che curo, mi permettono di avere una community di persone che condividono con me la passione per il riciclo creativo, il rispetto per l’ambiente e l’acquisto consapevole. Ho aperto anche un negozio Etsy, così che l’acquisto della mia creazione sia fruibile a tutte\i”.
Come definirebbe il suo stile?
“Elegante e unico come l’ambiente in cui viviamo”.
Quali altri progetti ha per questa sua passione e attività?
“Vorrei continuare a riciclare con creatività, sperimentare con i tessuti e le tinture naturali e conoscere sempre più persone affini al mio pensiero o semplicemente curiose. Mi piacerebbe molto ideare dei laboratori creativi per far avvicinare anche le nuove generazioni o i più piccoli al mondo del cucito. Nel frattempo continuo a fare mercati in tutta Italia, e le date sono sempre pubblicate sui miei social, sperando che la mia idea di moda sostenibile possa essere sempre più conosciuta e apprezzata”.
Chiara Sorrentino