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Lavori in ritardo al Palazzetto dello Sport, “a Carpi le strutture sportive scolastiche sono inadeguate”

Fratelli d’Italia accende i riflettori sullo stato della palestra dell’Istituto Meucci, ex Palazzetto dello Sport di Carpi, oggetto di un importante intervento di riqualificazione finanziato con fondi PNRR. A denunciarne il ritardo è Elisa Rossini, consigliere provinciale FdI, che ha presentato un’interrogazione al Presidente della Provincia di Modena per fare chiarezza sui tempi e sulle modalità di completamento dei lavori.

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Fratelli d’Italia accende i riflettori sullo stato della palestra dell’Istituto Meucci, ex Palazzetto dello Sport di Carpi, oggetto di un importante intervento di riqualificazione finanziato con fondi PNRR. A denunciarne il ritardo è Elisa Rossini, consigliere provinciale FdI, che ha presentato un’interrogazione al Presidente della Provincia di Modena per fare chiarezza sui tempi e sulle modalità di completamento dei lavori.

“Nel marzo 2024 sono partiti i lavori per un progetto da oltre 1,8 milioni di euro che prevede miglioramento sismico, riqualificazione impiantistica ed edile, sistemazione delle pavimentazioni e manutenzione degli spogliatoi – spiega Rossini –. L’intervento è stato finanziato tramite un bando del Ministero dell’Istruzione con fondi PNRR e doveva concludersi entro la fine del 2024. Tuttavia, come dichiarato recentemente dalla Giunta di Carpi in Consiglio Comunale, l’opera non sarà pronta per l’inizio dell’anno scolastico 2025/2026. Abbiamo quindi chiesto alla Provincia se sia a conoscenza del ritardo, quali siano le cause e le nuove tempistiche previste e quali soluzioni provvisorie siano state adottate”.

A intervenire è anche Annalisa Arletti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e capogruppo FdI in consiglio comunale a Carpi: «Quella delle palestre a Carpi è una situazione critica purtroppo già nota: strutture chiuse, inagibili o in condizioni critiche erano già un tema che avevamo sollevato in campagna elettorale per le elezioni Amministrative e oggi, nonostante gli sforzi fatti, non vi è nulla di risolutivo, ma solo azioni tampone che non mettono del tutto tranquilli famiglie e allievi delle società sportive. Una città che conta più di settantamila abitanti merita spazi adeguati maggiori. Serve ripensare in modo strutturale la situazione impianti: ricordiamo che a Carpi non esiste nemmeno un campo in sintetico e che la serie C del Carpi calcio è costretta ad andare a San Felice per usufruirne. Presenteremo un’interrogazione anche in Consiglio comunale per ottenere un quadro aggiornato e completo dello stato delle palestre carpigiane e dell’impiantistica sportiva”.